Mononucleosi: l’allattamento deve essere sospeso?

Dottor Pietro Falco A cura di Pietro Falco - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 11/12/2020 Aggiornato il 23/07/2024

L'allattamento al seno non deve essere interrotto in caso di mononucleosi.

Una domanda di: Barbara
Ma se fosse la mamma ad avere la mononucleosi e il bambino ha 6 mesi?
Lo chiedo perché è un mese che mi sento debole e a sera mi si acuisce stanchezza e mal di testa oltre a brividi. Tutto senza febbre (anzi ho fronte calda e temperatura a 35).
Quando ero stata così è stato 4 anni fa proprio per la mononucleosi.
E quindi mi stanno venendo dubbi.
Grazie.

Pietro Falco
Pietro Falco

Gentile signora,
non è ben chiaro il suo queito. Forse vuole sapere se, nel caso in cui avesse la mononucleosi, potrebbe allattare? Se il quesito è questo, la risposta è sì, può allattare perché la mononucleosi non si trasmette attraverso il latte materno ma attraverso la saliva. La mononucleosi si affronta con il paracetamolo, che serve ad alleviare i sintomi. Lei eventualmente lo può prendere al termine della poppata, a seno vuoto, dimodoché il suo organismo abbia il tempo di smaltire il farmaco prima della poppata successiva. Posto tutto questo, la diagnosi di mononucleosi si pone grazie a specifiche analisi del sangue, che potrà prescribvverle il suo medico curante. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Beta-hCG: il loro valore data la gravidanza?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La datazione della gravidanza si effettua in prima battuta partendo dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, successivamente in base a quanto rileva l'ecografia e non considerando il valore delle beta-hCG.  »

Acido folico: l’assunzione di due compresse lo stesso giorno può causare danno?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'assunzione occasionale di una seconda compressa di acido folico nell'arco di 24 ore non provoca alcun danno alla gravidanza e non rende opportuno saltare l'assunzione il giorno successivo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti