Salve ho una bambina di 15 mesi, nel mese di luglio abbiamo rimosso dei
molluschi contagiosi, al Bambino Gesù, la tecnica a cucchiaio, curato il
tutto con una pomata Fucitin. A distanza di un mese circa dall’asportazione
si sono ripresentati i molluschi nella stessa zona più piccoli e più numerosi. Cosa devo fare in questo caso? Ripetere di nuovo tutto il
trattamento o ci sono altri rimedi? Inizialmente abbiamo usato anche il
Molluschin ma senza risultato e mia figlia non si faceva neanche toccare con
il prodotto. Grazie mille.
Floria Bertolini
Gentile signora,
i molluschi contagiosi sono causati da un virus della famiglia dei poxvirus e causano caratteristiche manifestazioni cutanee a forma di papule emisferiche, traslucide, ombelicate, di colore roseo, mediamente del diametro vario da 1 mm a 5 mm.
Esercitando una compressione sulle papule, dall’ombelicatura fuoriesce una sostanza biancastra molto caratteristica, costituita dalle cellule epidermiche in degenerazione.
I molluschi contagiosi si diffondono per contagio interumano e sono frequenti nel bambino. Spesso nei bambini esiste anche il rischio dell’autoinoculazione per grattamento.
La disseminazione è talvolta importante nel bambino atopico, a causa del prurito e il grattamento che ne consegue e per le caratteristiche del suo sistema immunitario.
Comunque la malattia può essere presente anche negli adulti e sono più colpite le persone con difetti congeniti o acquisiti dell’immunità.
I molluschi contagiosi possono localizzarsi in ogni distretto corporeo, ma prediligono il viso, il tronco e gli arti.
Negli adulti la sede più colpita è l’area genitale.
Il trattamento usuale è l’escissione con curette senza anestesia locale; meno frequentemente si effettua l’anestesia locale.
Qualche volta si usa la crioterapia oppure applicazioni con soluzione di potassio idrossido 5% (Molluschin).
I molluschi contagiosi tendono facilmente a recidivare, soprattutto per chi soffre di elementi molto disseminati. In genere questo avviene nelle persone con difese immunitarie più deboli.
Indubbiamente la sua bambina è molto piccola e un trattamento non particolarmente doloroso come il courettage, ma comunque spiacevole, o l’applicazione della soluzione di potassio idrato 5%, che causa una reazione fortemente irritante, la spaventano un po’ e reagisce piangendo e agitandosi per evitare una esperienza per lei sgradevole.
Spesso si è costretti a effettuare queste asportazioni, nei bambini piccoli, in sedazione, per mancanza di collaborazione data la loro età, nonostante il trattamento in sé stesso non sia particolarmente complesso.
Naturalmente la struttura deve avere un servizio di anestesia pediatrica. Le consiglio di ricontattare i medici del Bambino Gesù che le consiglieranno il da farsi più opportuno.
Cordiali saluti.
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