Mestruazioni in ritardo dopo la “pillola dei cinque giorni dopo”

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 31/03/2025 Aggiornato il 31/03/2025

L'assunzione del contraccettivo di emergenza può causare irregolarità mestruali nel mese successivo, tuttavia è smepre opportuno, se le mestruazioni non arrivano, effettuare un test di gravidanza.

Una domanda di: Orsola
Ho avuto rapporti protetti per 3 giorni, il quarto giorno, il preservativo si è rotto. Purtroppo ce ne siamo accorti solo nel momento dell'eiaculazione, in quanto il mio partner è attento a fuoriuscire prima di quel momento. In questo caso, dopo essere fuoriuscito, mi ha sporcata leggermente, ma solo esternamente. Nonostante ciò, dopo circa 12 ore dal
rapporto, ho assunto EllaOne. Il rapporto è avvenuto circa 10 giorni dall'ultima mestruazione avuta. Non ho un ciclo molto regolare, ma sarebbe dovuto arrivare il 20 marzo. Ad oggi, 28 marzo, ancora nessun segno, se non indolenzimento al seno e leggerissimi e occasionali crampetti al basso ventre. Mi chiedo: c'è rischio di gravidanza?

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Gentile signora,
quanto da lei descritto non consente di fare una diagnosi di probabilità. Certamente il fatto di aver assunto il contraccettivo d'emergenza nei tempi corretti rende il rischio di gravidanza assai basso. Tuttavia è norma eseguire un test di gravidanza circa 25 giorni dopo il rapporto a rischio, se la mestruazione non si presenta. Tenga conto anche che il contraccettivo d'emergenza ha un contenuto ormonale che può causare irregolarità mestruali, quindi anche ritardi delle mestruazioni non riconducibili a una gravidanza.Il mio consiglio è di effettuare il test di gravidanza e poi di effettuare un controllo dal suo ginecologo, durante il quale può valutare con lui l'opportunità di cambiare tipo di contraccezione. Cordialmente.

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