A metà marzo mi sono sottoposta al raschiamento per mancanza di battito alla decima settimana di gravidanza.
Premetto che a fine intervento non mi hanno prescritto nessun tipo di medicinale. Mi hanno congedata dicendo che il ciclo sarebbe tornato entro
30/40 giorni. Ebbene, oggi è il 45° giorno e ancora niente mestruazioni.
Riassumo brevemente la mia situazione:
perdite (di sangue vecchio) per 12 giorni post raschiamento.
Intorno al 20° giorno post raschiamento penso di aver ovulato perché ho avuto le classiche perdite trasparenti per tre giorni.
Mi aspettavo il nuovo ciclo dopo 14 giorni (anche perché avevo gli stessi sintomi della fase premestruale, mal di pancia, nervosismo e mal di testa) e invece niente.
Sono passati altri 10 giorni e i doloretti continuano, ma niente perdite.
Anzi, sembra che oggi stiano tornando quelle trasparenti da ovulazione!
Avevo intenzione di effettuare la visita ginecologica appena avuto il primo ciclo, ma a questo punto anticiperò. Nell’attesa, spero che possiate rassicurarmi voi. Grazie.
Augusto Enrico Semprini
Cara Mamma Mia,
la procedura di svuotamento della cavità uterina e revisione delle pareti, negli interventi senza complicazioni, non richiede alcun farmaco.
Sono quindi felice che non le abbiano prescritto contratturanti uterini o antibiotici di cui non vi è necessità.
È giusto attendersi un flusso entro 40-50 giorni dallo svuotamento, ma qualche volta le cellule placentari rimangono in circolo, producono ancora ormone gravidico e inibiscono la ripresa del ciclo ovulatorio. Un dosaggio sul sangue dell’ormone della gravidanza può tranquillizzarci a riguardo, se non si vedono perdite entro una sessantina di giorni dall’intervento.
È troppo presto perché un’eventuale aderenza delle due pareti uterine, l’una all’altra, possa aver già avuto luogo e in questo momento aspetterei con tutta tranquillità il rientro nella piena attività mestruale. Cordialmente.
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