Salve, volevo chiederle un’ informazione. Tre mesi fa è nata mia figlia e nella cartella delle dimissioni dall’ ospedale è segnato che il suo gruppo sanguigno è AB negativo. Io, che sono la mamma sono 0+ e il papà è A+. Ho letto che è impossibile che una mamma 0 possa generare un figlio AB, dunque come è possibile che mia figlia abbia questo gruppo? C’è stato un errore nella ricerca del suo gruppo, oppure del mio (anche se ho ripetuto le analisi per 3 gravidanze) o ci può essere qualche altra spiegazione? Ho letto qualcosa in merito al fenotipo Bombay. Che esami posso fare per avere risposta alle mie domande e a quale specialista posso rivolgermi. Grazie in anticipo della sua risposta.
Faustina Lalatta
Gentile signora,
in molti anni di attività come medico genetista e consulente legale per la genetica forense (cioè la branca della genetica che si occupa degli aspetti legali) mi sono imbattuta diverse volte in discrepanze inspiegabili tra i gruppi del sangue del trio “genitori-figlio” o, per meglio dire ” madre-presunto padre-figlio”.
Il trio è un’unità biologica perché il patrimonio genetico del bambino, compresi i fattori del gruppo del sangue che sono determinati geneticamente, sono trasmessi al momento del concepimento e vengono ereditati secondo leggi precise. Non ci sono eccezioni. Infatti per molti anni è proprio attraverso il confronto tra i gruppi del sangue che si valutava la compatibilità o l’incompatibilità di una paternità. Pertanto le suggerisco di fare la verifica con l’ospedale di nascita. Non tanto per il fattore Rh che può essere negativo anche se i genitori sono positivi quanto per la presenza del fattore A.
Dal mio punto di vista sarebbe opportuno ripetere il prelievo a tutti e tre e verificare la concordanza.
Non ho altri suggerimenti.
Cordiali saluti.
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