Io ho cercato tanto questa gravidanza e ora sono alla 9 settimana (8+0), ma il mio
ragazzo mi dice di abortire. Ho un enorme vuoto, a volte mi viene il dubbio e
non so cosa fare. Lei cosa mi consiglia.
Elisa Valmori
Salve cara signora, raramente capita di dover rispondere a domande tanto delicate quanto la sua…cerco di abbozzare una risposta, guardando soprattutto alla mia esperienza di donna e di mamma.
Spesso si dice che “la donna è mobile qual piuma al vento…”
Ecco, di fronte alla gravidanza devo ammettere che non saprei dire se siano più “mobili” (nel senso di volubili) gli uomini o le donne.
Quanti uomini di fronte ad una gravidanza cercata di comune intento (dal punto di vista medico, se non si fa nulla per evitarla, significa che si sta cercando una gravidanza) si fanno prendere dalla paura e si tirano indietro!
C’è da dire che un atteggiamento abbastanza simile anche in chi non invita proprio ad interrompere la gravidanza è quello di chi dice alla donna:”decidi tu”.
All’inizio della gravidanza è in salita per tanti motivi, sia fisici che psicologici, e si avrebbe bisogno di essere incoraggiate a fidarsi che non sarà sempre così dura, che le forze fisiche ritorneranno (all’inizio, potendo, si andrebbe in letargo!), che il corpo assumerà una bellezza particolare e si sarà al centro delle attenzioni di amici, parenti e persino degli sconosciuti: non per nulla si chiama “stato interessante”!
Lei mi scrive di aver cercato la gravidanza e poi confida di essere in dubbio sul da farsi…non c’è da scandalizzarsi! Fa parte proprio della nostra ambivalenza: da una parte desideriamo qualcosa, dall’altra ci spaventa non poterla controllare completamente. La “fortuna” della gravidanza è a mio avviso nella sua durata. Quante cose possono accadere in nove mesi! Non cresce solo la pancia e il suo inquilino, cresciamo proprio umanamente noi donne e impariamo a rallentare almeno un poco il passo (se no arranchiamo col fiatone), ad ascoltare quello che il nostro corpo cerca di dirci (sempre o quasi inascoltato), a volerci bene così come siamo (sempre più rotonde e “panciute”), a fidarci del nostro istinto materno (esiste davvero: provare per credere!)…
Ecco, io mi domando come mai lei mi abbia scritto e se io possa esserle di aiuto anche senza parlarsi di persona…
Credo che già solo il fatto che lei mi abbia posto questa domanda sia indizio del suo bisogno di trovare conferma a quello che il suo cuore le dice: lei si sta preparando a diventare mamma!
Sono convinta che, quand’anche il suo compagno non le fosse accanto un domani per crescere questo bimbo/a, il bene che vi vorrete sarà qualcosa di unico e meraviglioso…
Spero di averla aiutata, l’abbraccio a distanza.
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