Liquido libero in prossimità delle ovaie: che fare?

A cura di Massimo Candiani - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/09/2024 Aggiornato il 03/09/2024

Anche in menopausa la presenza di piccole quantità di liquido endoperitoneale riveste un significato parafisiologico, tuttavia è consigliabile tenere monitorata la situazione.

Una domanda di: Marcella
Sono una donna in menopausa da circa 10 anni, ho 56 anni e da ultima eco transvaginale si evince falda di liquido libero vicino entrambe le ovaie , che però appaiono regolari e prive di patologie. Pap test negativo, markers ca 125 negativo, hb feci negativo. Cosa mi consigliate di fare? Come sintomi avverto appena un lieve fastidio in basso addome ma nemmeno sempre.
Massimo Candiani
Massimo Candiani

Gentile signora,
piccole quantità di liquido endoperitoneale, in assenza di specifiche patologie, sono di frequente riscontro, anche in menopausa, e rivestono un significato parafisiologico. Il monitoraggio ecografico transvaginale e con i marcatori (ca125, ca 19.9, CEA9) costituiscono il modo migliore per seguire l’evoluzione (aumento, riduzione del liquido, variazione valori dei marcatori, età) e consiglierei di eseguirlo per un anno ogni tre mesi, discutendo con il proprio ginecologo l’esito degli esami eseguiti. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Piccolissima con stitichezza: che fare?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età,  »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti