L’importanza per i bambini di giocare all’aperto

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 31/03/2014 Aggiornato il 19/12/2024

Ho scoperto che la baby sitter, cui lascio mio figlio di 21 mesi, non lo porta mai fuori. Lo fa giocare in casa (sua), anche quando... Risponde: Dottoressa Maria Concetta Carruba

Una domanda di: luciana
Salve, volevo un consiglio. Ho scoperto che la baby
sitter, cui lascio mio figlio di 21 mesi, non lo porta mai fuori. Lo fa
giocare in casa (sua), anche quando ci sono giornate splendide. Lei dice che
è ha sempre fatto così, anche con i propri figli, mentre io sono convinta
dell’importanza del gioco all’aria aperta. Pur avendo insistito più volte,
mi dice si ma alla fine non lo fa. Alla sera il bambino è nervoso e non ne
vuole sapere di andare a letto. Ho ragione a ritenere fondamentale il gioco
all’aperto?
Dottoressa Maria Concetta Carruba
Dottoressa Maria Concetta Carruba

Cara Luciana, per i bambini giocare all’aperto ha un grande valore educativo. Il contatto con l’esterno e con l’ambiente consente una crescita sia dal punto di vista fisico che sociale e rappresenta una vera e propria palestra per affinare i sensi e sviluppare competenze. Rotolare su un verde prato, correre al parco, raccogliere un fiore, passeggiare fra gli alberi… tutte le occasioni per stare a contatto con la natura concorrono allo sviluppo armonico del bambino, permettono di esperire l’ambiente, di entrare in relazione con gli altri e lo spazio circostante. Quando si sceglie una baby sitter per il proprio bambino occorre condividere delle semplici regole educative tanto quanto stabilire delle linee educative prioritarie. Se lei ha riconosciuto al gioco all’aperto un valore prioritario, allora lo presenti come tale alla persona che si occupa del suo bambino, chiarisca che non è un “in più” ma un prerequisito fondamentale nella scelta della baby sitter. La baby sitter potrebbe non accettare, non condividere perché non lo ritiene ugualmente importante ma a quel punto potrete negoziare o interrompere il rapporto. Solitamente queste “coordinate” si stabiliscono prima ma non è mai troppo tardi per rimediare. Alle famiglie che optano per la baby sitter invece che contesti educativi strutturati ricordo sempre che, al pari della scelta della scuola da far frequentare ai propri bambini, al pari delle regole negoziate con altri adulti di riferimento (nonni, zii), deve essere affrontata la scelta della persona alla quale affidate la crescita e la cura del vostro bambino: siate chiari, presentate le vostre aspettative in modo sincero, condividete il “progetto di crescita” che avete in mente per il vostro bimbo. Non importa come gli altri hanno deciso di crescere i propri figli, salvo che a voi non interessi un confronto (che certamente è sempre interessante)… questo è il vostro progetto! Perché gli altri possano riconoscerlo, apprezzarlo, portarlo avanti occorre però trovare la modalità corretta per condividerlo con loro! Spieghi perché per lei è così importante sono certa la sua baby sitter capirà!

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Olive e lupini sono sicuri in gravidanza?

23/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

La sicurezza degli alimenti dipende dalla loro provenienza, dalla loro qualità e dal modo in cui vengono conservati. In generale, meglio evitare i cibi venduti sfusi.   »

Bimbo di 12 mesi che alla mamma preferisce papà, nonni, maestra

23/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Non ci si dovrebbe dispiacere perché il bambino preferisce altre figure alla propria. Ben peggiori sono i casi in cui i figli piccoli vivono i temporanei distacchi dalla mamma con sofferenza.  »

Bimba di 21 mesi che sfarfalla le mani

23/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Lo sfarfallamento isolato, non associato ad altre stereotipie motorie, non è un segnale sufficiente per fare diagnosi di autismo.  »

Beta basse nei primi giorni dopo il concepimento

16/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Nelle primissime settimane di gravidanza, salvo diversa indicazione medica, non ha alcun senso continuare a sottoporsi di propria iniziativa al dosaggio delle beta perché il risultato da un lato non è predittivo del futuro della gravidanza dall'altro quasi sempre crea inutile allarme.   »

Fai la tua domanda agli specialisti