Lievi perdite di sangue a 9 anni: sono il preludio del menarca?

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 30/03/2023 Aggiornato il 30/03/2023

Non si può pensare che un modesto sanguinamento sia preludio del menarca, se nella bambina non è comparso alcun segno di pubertà (per esempio, il bottone mammario).

Una domanda di: Una mamma preoccupata
Egregio Dott. Bona, mia figlia ieri ha avuto delle piccole perdite di color marroncino molto chiaro. La cosa mi ha molto preoccupata, perché se è vero che potrebbe essere in età di sviluppo, seppur precoce (ha 9 anni e 4 mesi), d’altra parte non vi sono altri aspetti di rilievo che possano far pensare a questo. Consideri che la piccola è molto bassa e magra per la sua età (solo 127 cm per 24kg), non ha alcun pelo pubico, né ghiandola mammaria (completamente piatta). Avevo pensato ad una possibile infiammazione vaginale, ma la pediatra lo esclude. Dice soltanto che i follicoli di molte bambine di questa età sono in fermento e questo non significa che il ciclo le arriverà a breve. Lei cosa ne pensa? Devo aspettarmi che le vengano le prime mestruazioni nel giro di un anno? È necessario indagare più a fondo? Aggiungo, se può servire, che io ho avuto il monarca molto tardi (a 15 anni compiuti). La ringrazio per una sua risposta e le porgo i miei più cordiali saluti.
Gianni Bona
Gianni Bona

Gentile signora, prima di tutto la ringrazio per come ha espresso il suo dubbio, riferendomi tutto quello che occorre sapere per formulare un’ipotesi. Non credo che queste gocce di sangue possano essere considerate il preludio del menarca, visto che la sua bambina non ha alcun segno che possa suggerire l’imminenza della pubertà: né bottone mammario, né peluria sul pube. In più, l’epoca del menarca è influenzata dalla genetica e lei mi ha scritto di avere avuto la prima mestruazione a 15 anni. Penso piuttosto che questo sanguinamento possa essere in relazione o con un’infiammazione delle vie urinarie oppure che possa avere  un’origine traumatica (solo per fare un esempio, potrebbe essere stato causato da un urto ricevuto andando in bicicletta, ripeto è per darle un’idea). Direi dunque, per scrupolo, di effettuare l’esame completo delle urine. Dopodiché aspetterei di vedere cosa succede: se l’episodio non si dovesse ripetere direi di non dargli importanza. Se invece dovessero verificarsi ulteriori perdite di sangue e dall’esame delle urine non emergesse nulla di significativo, diventerà opportuno rivolgersi a un centro di endocrinologia pediatrica per approfondimenti. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti