Salve Dottoressa, da tre giorni ho perdite rosa, sono andata dal mio ginecologo che ha trovato uno scollamento delle membrane di tre millimetri. Non mi ha messo riposo assoluto, però mi ha detto di evitare lunghe passeggiate e la macchina e poi mi ha dato cura di magnesio e Progeffik ovuli, più Spasmex due al giorno e Triofer due al giorno (Triofer che già prendevo). Voglio capire di cosa si tratta precisamente. Preciso che gli ovuli progeffik devo ancora iniziarli perché sto curando la candida fino a martedì. Le perdite vanno e vengono: prima sono andata al negozio vicino casa a piedi tornata a casa ed erano lì, sul salvaslip sono sempre rosate mai rosso vivo. Se sto a letto non ne ho, non so come comportarmi: mi sa spiegare precisamente di cosa si tratta?
Elisa Valmori
Salve cara signora, per prima cosa forza e coraggio! Ecograficamente è possibile documentare nelle prime settimane di gravidanza una zona circostante la camera gestazionale che viene denominata distacco chorion-deciduale (io per prudenza preferisco usare piuttosto il termine di mancato accollamento). Bisogna immaginare l’embrione al lavoro sul tessuto interno dell’utero (si chiama decidua) per scavarsi una nicchia che lo nutra sempre meglio (la placenta con tutti i villi choriali sul versante materno e il cordone ombelicale con le due arterie e la vena ombelicale sul versante fetale). Questa operazione di formazione e perfezionamento della placenta ha inizio con l’impianto (ossia alla 3° settimana contando dall’inizio dell’ultima mestruazione, 1 settimana dopo il concepimento) e termina circa alla 24° settimana di gravidanza. A volte è proprio per “colpa” dell’impianto che si verificano delle piccole perdite di sangue che fanno temere il peggio alle mamme e le portano in pronto soccorso col nodo alla gola…per fortuna non è affatto detto che si tratti di una minaccia d’aborto! Anche nel suo caso a mio avviso la sola presenza di dolori pelvici e il riscontro ecografico di un possibile distacco non devono significare necessariamente che la sua gravidanza sia minacciata. È opportuno evitare gli sforzi, stare a riposo (ma non certo allettata, mi raccomando: non è malata!). Stare a riposo significa in primis astenersi dal compiere un lavoro gravoso ma anche quelli domestici non scherzano…a volte è preferibile che la mamma incinta prosegua l’attività lavorativa (specie se sedentaria) piuttosto che rimanga a casa ad occuparsi di quella! Inoltre, lei stessa mi ha dato un indizio interessante: sta facendo una cura per una vaginite da Candida. Chissà che l’infiammazione legata a questa infezione possa aver ostacolato l’impianto e l’accollamento della camera gestazionale in utero (in presenza di infezione/infiammazione sono più comuni anche le contrazioni uterine). Mi dice di non sapere come comportarsi ma in realtà sta facendo bene: deve fare la sua vita normale “semplicemente” evitando gli sforzi fisici.Ma stare a letto no, ha ragione il suo ginecologo. Poi in gravidanza il corpo parla, si fa sentire subito se c’è qualcosa che non va o se facciamo più del dovuto quindi è abbastanza facile regolarsi di conseguenza. Vale il detto: nessuna nuova, buona nuova! Se non vede perdite ematiche abbondanti, non sente crampi pelvici o dolori lombari (simili a quelli del ciclo mestruale per intenderci) vuol dire che siamo sulla buona strada. Spero di averla confortata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.
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