Una domanda di: Ilaria
In seguito ad un errato intervento ho subito lo scorso anno una laparotomia,
qualche mese dopo il radiologo ha riscontrato un laparocele con varco di
circa 6 cm, vorrei operarmi ma ho paura che nel caso in cui mettano una rete
contenitiva io non possa più avere gravidanze e che il rischio di recidiva
sia molto alto.
Vorrei anche sapere quanto aspettare dopo l’operazione per la ricerca della
gravidanza e quali consigli posso seguire per scongiurare un’eventuale
recidiva.
Grazie in anticipo!

Claudio Ivan Brambilla
Gentile signora,
il laparocele (formazione di un’ernia su una cicatrice) è un’eventualità sempre possibile in seguito a un intervento all’addome. Dipende dal cedimento della parete muscolare in seguito al quale fuoriesce un pezzetto di peritoneo, la sottile membrana che separa gli organi interni dalla parete addominale. I fattori che favoriscono la comparsa del laparocele sono numerosi e tra questi ci sono una naturale debolezza dei tessuti, un’infezione della ferita chirurgica, successiva all’intervento, l’estensione significativa dell’incisione chirurgica, una reazione anomala ai punti di sutura, le bronchiti croniche caratterizzate da frequenti colpi di tosse che si protraggono nel tempo. La sua comparsa non è, dunque, responsabilità diretta del chirurgo che effettua l’intervento, ma un incoveniente della chirurgia addominale. Correggerlo con una protesi è la soluzione oggi considerata migliore, tuttavia anche per questo intervento, come del resto per tutti gli interventi chirurgici) esiste la possibilità, anche se remota, che non tutto vada per il verso giusto. Sarà comunque il chirurgo che eseguirà l’operazione a indicarle quanto tempo attendere prima di affrontare una gravidanza: lei ovviamente dovrà parlargli di questo suo desiderio. Tenga presente, comunque, che le tecniche chirurgiche utilizzate sono studiate per permettere alle donne in età fertile di affrontare una gravidanza. Cari saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.