La polmonite si può riprendere?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 15/04/2019 Aggiornato il 24/07/2024

Dopo la guarigione da una polmonite, non vi è il rischio di ricadute, ma piuttosto la possibilità che il sistema di difesa naturale dell'organismo rimanga per qualche tempo meno efficiente perché indebolito dalla malattia.

Una domanda di: Maria
Salve dottore, un mese fa la mia bambina ha contratto la polmonite a causa del virus influenzale, volevo sapere se esiste il rischio che possa riprendersela? Grazie.
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
il rischio non è un’altra polmonite, se la guarigione è stata completa. Caso mai rimane una certa diminuzione della reattività immunitaria, per cui è necessario essere prudenti nell’esposizione a rischi infettivi, per esempio evitando di portarla nei luoghi chiusi e affollati dove è più facile che circolino microbi. Per favorire il recupero dell’efficienza del sistema di difesa naturale dell’organismo, aiuta l’alimentazione varia, sana ed equilibrata e la possibilità di stare all’aperto ,a correre e saltare, se l’età lo consente ovviamente (non mi ha scritto quanti anni ha la sua bambina). Non va poi esposta al fumo passivo (ma questo deve valere sempre e per tutti i bambini) ed è bene che il suo sonno sia regolare, quindi che venga messa a dormire presto la sera, possibilmente sempre alal stessa ora. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 7 mesi intollerante al latte

30/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Sull’intolleranza al lattosio vi è molta confusione. Questo sia perché ci sono diversi tipi di intolleranza al lattosio, sia in quanto ogni singolo soggetto ha caratteristiche cliniche molto eterogenee, sia per intensità che per gravità e non tutte riportabili alla sola e semplicistica “intolleranza...  »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti