Sono una ragazza di 23 anni e da 3 anni che cerco una gravidanza, ma non sono riuscita a rimanere incinta. Sono stata da diversi medici e non tutti dicevano la stessa cosa (sono straniera) quindi ho deciso di venire in Italia per questa cosa. Ho fatto la transvaginale e la dottoressa ha visto le ovaie e mi ha detto che ho la sindrome di ovaio policistico. Mi ha chiesto di fare tante analisi (per dire la verità non ho potuto farle tutte perché costavano tanto) e mi ha detto di prendere Chirofert plus per sei mesi. lo l’ho fatto, però il mio ciclo non si è ancora regolarizzato. Quando ho finito la cura ho consultato la dottoressa e mi ha detto: non ti preoccupare devi prendere chirofert plus per altri 6 mesi. Io l’ho fatto e adesso sono nel 3 mese di cura. Il ciclo è sempre uguale però ho notato che non sento più dolore o fastidio nel fondo dell’addome. Da quando ho cominciato questa non ho avuto relazione intima per motivi personali). Per favore, mi dite se andrà tutto bene? Se riuscirò anch’io ad avere un figlio? Sono molto stressata: è possibile che il Chirofert funzioni?
Elisa Valmori
Salve cara signora, sento dalle sue parole tutta l’apprensione di non poter diventare mamma e vorrei tanto poterle assicurare che invece il suo sogno si realizzerà. Certo, sarebbe importante cercare di approfondire la sua condizione mediante le analisi indicate dalla ginecologa che la sta seguendo, in modo da dirimere se vi siano per esempio delle alterazioni di tipo ormonale che impediscono l’instaurarsi della gravidanza.
L’ovaio policistico è una diagnosi un po’ abusata … speriamo nel suo caso sia sufficiente il trattamento con Chirofert per veder tornare il ciclo più regolare.
Il Chirofert è a mio avviso un buon prodotto, utile a facilitare il meccanismo dell’ovulazione e anche a migliorare la qualità della cellula uovo, quindi sicuramente utile per chi sia in cerca di una gravidanza come lei.
Va detto anche che è importante ribadire l’importanza di alcuni semplici aspetti, alcuni modificabili altri un po’ meno: l’età materna, il peso corporeo rispetto all’altezza (l’indice di massa corporea o BMI normale è preferibile rispetto al sotto e al sovrappeso, per non parlare dell’obesità), lo stile di vita sano (dieta, idratazione, riposo notturno, attività fisica non eccessiva, astensione da fumo e alcolici da parte di entrambi i componenti della coppia), infine un pizzico di ottimismo (cuor contento il Ciel lo aiuta!) anche se di questi tempi capisco non sia facilissimo fare il gioco di Pollyanna o di Mary Poppins.
Spero di averla rincuorata e resa più fiduciosa nel proseguire la ricerca della gravidanza…per una donna non c’è esperienza paragonabile a quella di diventare mamma!
Le raccomando di assumere acido folico 1 compressa da 400 microgrammi al giorno, lontana da tè e latticini. E’ una vitamina utile a formare correttamente la colonna vertebrale e il cuoricino del suo bambino, oltre che a produrre i globuli rossi di cui avrete entrambi parecchio bisogno una volta iniziata la dolce attesa. L’acido folico è utile per tutto il periodo di ricerca della gravidanza e almeno nel primo trimestre della stessa, come di certo le avrà raccomandato già la mia collega. In vista della gravidanza è possibile anche sottoporsi agli esami preconcezionali (gratuiti per la coppia con esenzione M00) che eventualmente può aggiungere a quelli già prescritti e non ancora effettuati (la ricetta degli esami ematici è valida per un anno).
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, cordialmente.
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