Ho 31 anni e dopo un aborto spontaneo avuto a
dicembre da febbraio sto cercando una gravidanza. Ho controllato
l’ovulazione e avuto stick positivo sabato 20 febbraio, ho avuto rapporti
non protetti il 17, il 20 e il 21. Dovrebbe venirmi il ciclo domenica 7
marzo.
A inizio febbraio, dopo il ciclo, ho effettuato una cura con ovuli per
candida.
Da ieri ho fitte all’ovaia sinistra e a volte anche dolori al basso
ventre…inoltre ho notato delle perdite gialline filanti, non costanti ma
sporadiche.
Secondo lei è possibile che sia ancora candida? Preciso di non avere nessun
fastidio o bruciore.
Oppure si tratta del ciclo in arrivo?
Grazie mille.
Dottor Filippo Murina
Gentile Signora,
la candidosi vulvovaginale è una delle infezioni femminili più frequenti.
Quasi il 90% delle donne ha un episodio nell’arco della propria vita ed il 50% circa va incontro
ad una recidiva occasionale.
La diagnosi di infezione è caratterizzata dall’integrazione tra sintomi, segni e dati di laboratorio.
Sovente c’è prurito ai genitali esterni, ma non è infrequente avere bruciore e dolore nei rapporti sessuali.
I segni principali sono arrossamento, gonfiore e talora piccole ulcerazioni vulvari.
Fondamentale è confermare questi dati con la presenza di elementi riferibili a candida in un tampone vaginale.
I sintomi da Lei descritti non sono suggestivi di una candidosi, ciononostante esistono forme atipiche o sovrapposizioni
con altre problematiche che possono essere elemento di confusione.
Saluti.
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