Io e mio marito abbiamo iniziato questo mese a cercare una gravidanza. Subito dopo il primo rapporto completo ho avuto bruciore e prurito intimo
interno.
In passato ho sofferto di candida ma da qualche anno me la sono lasciata
alle spalle. Il bruciore si è intensificato al terzo rapporto completo. Per questo ho
utilizzato Gynocanesten crema per 3 giorni.
Ora la situazione va meglio ma ho ancora qualche fastidio che si accentua a
fine rapporto. Potrebbe gentilmente darmi qualche consiglio? È probabile che
questo influisca sulla possibilità di avere una gravidanza questo mese?
I prodotti come Gynocanesten o Meclon ovuli possono rendere l’ambiente
vaginale ostile ai fini del concepimento?
La ringrazio.
Elisa Valmori
Salve cara signora, anche secondo me il prurito che accusava dopo i rapporti poteva essere dovuto ad un’infezione da Candida e quindi ritengo corretto il trattamento con Gynocanesten crema. Non mi è chiaro se l’abbia utilizzata solo esternamente o anche internamente (in quest’ultimo caso dovrebbe essere più efficace).
Tuttavia, va detto che il Clotrimazolo, principio attivo del Gynocanesten, va considerato come un antibiotico (il nome corretto è antimicotico) e quindi il trattamento andrebbe subordinato ad un parere medico e comunque effettuato per un periodo congruo di tempo (solitamente 6 giorni almeno).
La Candida è un ospite abituale del nostro intestino, che però viene tenuta a bada dalle popolazioni di batteri “buoni” conosciute con il nome di fermenti lattici. In caso di stipsi o di terapie antibiotiche, la Candida tende a prendere il sopravvento e a dare luogo a vaginiti e/o cistiti. E’ una buona abitudine mantenere l’intestino regolare aiutandosi con alimenti ricchi di probiotici (ad esempio yoghurt o latte fermentato).
In caso di predisposizione alle infezioni micotiche (ossia da Candida) è utile lavarsi con acqua e bicarbonato in polvere sciolto nell’acqua del bidet.
Qualora questi accorgimenti non fossero sufficienti, è possibile valutare con il Curante l’opportunità di eseguire dei tamponi vaginali e, confermata la presenza della Candida, instaurare un trattamento per bocca per lei ed il marito a base di Fluconazolo.
Rispetto alle ultime due domande che ha posto, ossia l’eventualità che le terapie per la Candida ostacolino il concepimento, sarei più propensa a sostenere il contrario: grazie a queste terapie si può regolarizzare l’ambiente vaginale che, altrimenti, sarebbe piuttosto ostile alla sopravvivenza degli spermatozoi. In presenza di infezione, si ha infatti un massiccio afflusso di globuli bianchi che cercherebbero di eliminare non solo la Candida ma qualsivoglia organismo “intruso”.
Spero di averla aiutata e che il vostro desiderio di diventare genitori non tardi a realizzarsi, cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.