Incompleto accollamento delle decidue: cosa vuol dire?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 05/06/2024 Aggiornato il 17/06/2024

La decidua è l'endometrio durante la gravidanza, in cui l'embrione si annida. Al di sotto c'è chorion, che è il "guscio" che delimita la camera gestazionale entro cui c'è la membrana amniotica o amnios, che è come un sacchetto che racchiude feto e liquido amniotico. Viene definito "mancato accollamento" il parziale distacco del sacco chorion dalla decidua.

Una domanda di: Letizia
Sono di 7 settimane ora, e solo 4 giorni fa avevo sentito il battito dell’embrioncino con la mia ginecologa. Da due giorni avevo un leggero mal di testa, ma costante, che non andava via, e stamattina, finito il mal di testa, mi sveglio con una piccola perdita rossastra che mi getta nel terrore. La ginecologa che era fuori per lavoro mi ha detto di fare una nuova eco dove hanno rilevato che l’embrione è cresciuto bene dalla precedente eco e che il cuore batte ma c’è una “falda fluida di 13×4 mm verosimilmente riferibile a incompleto accollamento delle decidue. Cosa significa in parole semplici? Dato che vengo da 2 precedenti aborti sempre entro il 3 mese, la ginecologa mi fa prendere pleyris sin dall’inizio di questa gravidanza 1 volta al giorno. E già mi aveva messo un pochino a riposo dati i miei precedenti. Mi ha detto allora di stare al riposo ulteriormente e continuare col pleyris. Ma è grave questa cosa? Può tornare a posto con la cura del progesterone? È così difficile essere ottimisti. Grazie anche solo se riuscisse a spiegarmi meglio questa situazione.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, lei mi ha allegato il referto dell’ecografia senza le foto, comunque a mio parere possiamo classificare la sua vicenda come lieve minaccia d’aborto. Lei ne ha già avuti due e quindi giustamente si è terrorizzata nel vedere quella perdita ematica. Non saprei darle una statistica precisa, ma sono del parere che la gran parte delle gravidanze complicate da minaccia d’aborto, proceda poi regolarmente fino al termine e magari anche oltre. Per questo mi pare prematuro che lei perda la speranza che tutto possa risolversi per il verso giusto. Ha ragione a dire che è vero che è difficile essere ottimisti, ma possiamo accontentarci di essere realisti, di prendere un bel respiro profondo e affrontare la gravidanza un giorno alla volta (come dice il detto: a ogni giorno basta la sua pena!) Per capirci meglio sui termini, bisogna studiare un po’ l’embriologia e sapere cosa siano il chorion, l’amnios e la decidua. Provo a sintetizzare semplificando e allego un’immagine che mi pare utile per comprendere di cosa stiamo parlando. Decidua è l’endometrio durante la gravidanza e dobbiamo ricordarci che l’embrione si annida in profondità dentro questo tessuto, che quindi possiamo considerare il suo involucro più esterno (per quanto sia di pertinenza materna). Al di sotto della decidua troviamo il chorion, che è di pertinenza embrionale/fetale, ma in realtà è il “guscio” che delimita la camera gestazionale e che si distingue in chorion frondoso (dove poi si sviluppa la placenta propriamente detta) e chorion laeve nella restante parte. Internamente al chorion, abbiamo la membrana amniotica o amnios, che è come un sacchetto che racchiude oltre al feto il famoso liquido amniotico. Strutturalmente, amnios e chorion sono così vicini da essere considerati come un’unica entità: si parla infatti di membrane amnio-choriali e di chorion-amniosite se si verifica un’infezione in questo distretto. Se invece riscontriamo un distacco all’ecografia, potrà essere chorion-deciduale o amnio-choriale a seconda di quali siano le membrane coinvolte. Dato che non è così semplice distinguerli, si può anche parlare di distacco coriale più genericamente. Nel suo caso particolare, la falda fluida che è stata visualizzata in ecografia, corrisponde allo spazio bianco a forma di mezzaluna compreso tra decidua capsulare e decidua parietale (parte sinistra del disegno). Non sarebbe quindi un distacco, ma un mancato accollamento, destinato a risolversi con il progressivo accrescimento dell’embrione. Lei è già in terapia con Pleyris e le è stato anche suggerito di stare a riposo (non a letto, comunque, basta evitare gli sforzi e stare riguardata)…direi che siamo di sicuro sulla buona strada e vale la pena di essere fiduciosi che al prossimo controllo ecografico, non sarà più nemmeno visibile questa lacuna perché si saranno già accollate le due decidue. Glielo auguro di cuore! Spero di averla aiutata a capire, rimango a disposizione se desidera, cordialmente.

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