Incinta grazie all’ovo-donazione: è normale avvertire dolore?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 01/08/2019 Aggiornato il 01/08/2019

Nelle prime settimane di gestazione, un dolore che non tende ad aumentare e non è associato a perdite di sangue non desta particolare preoccupazione, però deve suggerire di evitare qualsiasi attività fisica faticosa.

Una domanda di: Silvana
Sono una donna di 45 anni che dopo ovo-donazione sono incinta di 5 settimane. Da qualche giorno mi preoccupa un dolore sulla cervice abbastanza costante e intermittente, a questo si aggiunge qualche episodio di dolore mestruale abbastanza forte delle durata di 10 minuti un quarto d’ora. Vorrei avere un suo gentile parere. Grazie infinite e buona giornata.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Gentile signora, capisco la sua apprensione visto quello che mi descrive della sua gravidanza.
In realtà immagino che lei stia già assumendo delle terapie farmacologiche, come solitamente vedo fare dai colleghi ginecologi che si occupano di procreazione medicalmente assistita. Tra queste, presumo vi sia il progesterone (di solito sotto forma di ovuli vaginali oppure di iniezioni) che è l’ormone della gravidanza, prodotto inizialmente dall’ovaio e in seguito dalla placenta.
Tra i compiti del progesterone, c’è anche quello di mantenere l’utero rilasciato, così da permettere l’impianto e poi lo sviluppo dell’embrione.
Nonostante questo ruolo del progesterone, è molto comune che le donne all’inizio della gravidanza avvertano dei piccoli crampi o dolori simili alle mestruazioni, localizzati in particolare all’utero (compresa la cervice) ma che si possono irradiare alle ovaie e in vagina.
Questo non comporta rischi per la gravidanza, a patto che i dolori non siano ingravescenti o associati a perdite di sangue (in tal caso è opportuna una valutazione in pronto soccorso ostetrico).
In caso lei sia abituata ad uno stile di vita particolarmente attivo (oppure svolga un lavoro gravoso come può essere quello di una casalinga “agguerrita”) le consiglio di rallentare i ritmi in modo da concedersi dei momenti di relax durante il corso della giornata.
È sufficiente stare mezz’oretta con le gambe un po’ sollevate rispetto al bacino per ottimizzare la circolazione non solo verso gli arti inferiori ma anche l’utero e il suo ospite. Vedrà che stare un po’ a riposo le sarà di aiuto anche per godersi la gravidanza in tutte le sue sfumature…magari aiutandosi con delle letture sagge. Le consiglio Il grande libro italiano della gravidanza (l’autrice è Laura de Laurentiis, l’editore è Rizzoli, la consulenza scientifica è stata data da molti autorevoli nomi dell’ostetricia e ginecologia).
Resto a sua disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cisti del dotto tireoglosso: si può riformare dopo l’intervento chirurgico?

27/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Alessia Bertocchini

La cisti del dotto tireoglosso, nota anche come cisti mediana del collo (per via del fatto che in genere si trova a metà del collo) dopo essere stata asportata chirurgicamente può ricomparire e, quindi, richiedere un secondo intervento.  »

Sonno agitato a 3 anni: la cameretta condivisa con la sorellina può essere la soluzione?

27/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

È possibile che a disturbare il sonno di una bimba di tre anni e mezzo sia il pensiero della sorellina che, a differenza di lei, dorme ancora con i genitori: mettere le due bambine nella stessa cameretta potrebbe risolvere i risvegli notturni della maggiore.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti