In che settimana di gravidanza sono?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/01/2019 Aggiornato il 13/01/2019

La datazione dell'epoca di gravidanza si può ottenere con precisione grazie all'ecografia. Per sapere indicativamente la settimana di gravidanz aè sufficiente comunque il calcolo tradionale, basato sulla data di inizio dell'ultima mestruazione.

Una domanda di: Romina
Il mio ultimo ciclo è stato verso metà ottobre. Oggi ho fatto il test delle beta e il risultato è stato di 125266.0: a quante settimane corrispondono? È giusto il valore per le settimane a cui sono? Grazie mille.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
il valore del beta-hCG infatti non è sufficiente per datare la gravidanza in quanto, a parità di condizione favorevole, è variabilissimo in ogni settimana di gestazione. Aggiungo anche che il dosaggio del beta-hCG nel sangue ha un suo senso solo se viene ripetuto alcune volte: quello che è infatti importante per comprendere se la gravidanza sta evolvendo è che il valore aumenti con il passare dei giorni. In generale, non ci sono indicazioni per sottoporsi di routine all’esame del sangue per il dosaggio delle beta: per sapere se la gravidanza è iniziata basta il tradizionale test fai-da-te da effettuare sulle urine. La datazione precisa viene invece fatta successivamente attraverso l’ecografia. Comunque sia, fino a quando non si esegue l’ecografia la settimana di gravidanza si stabilisce usando la convenzione ostetrica, secondo cui il calcolo si fa partendo dalla data di inizio dell’ultima mestruazione. Se la sua ultima mestruazione è stata, da quanto scrive, il 15 ottobre, domani 14 gennaio lei terminerà la 13ma settimana di gravidanza ed entrerà nel secondo trimestre. E’ più che opportuno che lei a questo punto fissi un controllo dal ginecologo sia per valutare l’andamento della crescita del suo piccolino attraverso l’ecografia, sia per farsi prescrivere le analisi del sangue che si ritiene consigliabile effettuare sulle donne che aspettano un bambino. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cardirene a inizio gravidanza: serve davvero?

06/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il netto beneficio dell'assunzione di acido acetilsalicilico a sostegno della gravidanza non è del tutto conosciuto, tuttavia il trattamento può essere di aiuto nel ridurre la maggior frequenza di complicanze gestazionali in determinati casi.  »

Colichette in un lattantino: meglio dargli il latte senza lattosio?

06/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Le colichette sono più o meno presneti in tutti i lattanti a partire dalle tre-quattro settimane di vita, dopodiché tendono a scomparire spontaneamente dopo i tre-quattro mesi di vita. Le manifestazioni che le caratterizzano non sono preoccupanti e non richiedono alcun tipo di intervento.   »

Bimba di sei mesi che non vuole la pappa: che fare?

04/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

All'inizio dello svezzamento non è raro che il bambino si dimostri diffidente o, addirittura, ostile nei confronti dei cibi nuovi. Per aiutarlo ad apprezzarli occorrono pazienza e qualche piccola strategia.   »

Fai la tua domanda agli specialisti