Buongiorno Dott.ssa ci siamo già sentite altre volte vorrei chiederle un altro parere, riassumo in due parole la mia situazione: in cerca del secono figlio, biochimiche nov 17/gen18 – scopro endometrite che curo (non rifatta isteroscopia dato la giovane età) maggio 18 altra biochimica, stranite con la ginecologa iniziamo a parlare di esami di poliabortività (sono esami del sangue?)intanto mi ferma nella ricerca per il mese di giugno 18.
A luglio 2018 riprendo e test positivo il 12/07/18 (incinta 1-2) rifatto per scrupolo il 20/07 con (incinta 2-3) ovviamente ansia dato il percorso , U.M. 13/06/2018 tramite dei test di ovulazione vedo la positività il 28/06/18 (rapporti completi il 26/06 e 29/06 e 2/07/18 anche) stamattina che dovrei essere alla 6+6 abbiamo fatto l’ eco, e tanto in ansia infatti mi viene detto che c’è la camera e il sacco vitellino ma molto piccolo..dice: camera gestaz. in utero di 3.6 x 5.9-si evidenzia sacco vitellino.
Premetto che ho perdite bianche/trasparenti e gialle(un giallo che secondo la mia gine è marroncino…io so distinguere il giallo dal marrone, non saprei, per quando la ritenga una ginecologa in gamba mi piacerebbe avere un altro parere, tutto qua).
Ho il controllo tra una settimana ma non è stata rassicurante per niente, dice che probabilmente non va a buon fine, la prego mi dia un suo parere, cosa ne pensa? Mi piacerebbe entrare in contatto con lei.
Spero mi faccia sapere presto.
Elisa Valmori
Cara signora, mi scusi ma purtroppo non avevo visto la sua mail…mi perdoni se l’ho fatta aspettare così a lungo.
E’ strano anche secondo me che, dopo una prima gravidanza andata a buon fine (presumo, visto che è in cerca del secondo figlio) lei abbia avuto tre gravidanze biochimiche (cioè rilevate con l’esame delle urine o del sangue e interrotte prima che si potessero visualizzare con l’ecografia) e anche quella attuale purtroppo sembra stenti a decollare. A mio avviso la giovane età non era un buon motivo per evitare l’isteroscopia in quanto, vista la sua storia di endometrite, potremmo anche sospettare che si siano create delle aderenze nella cavità uterina e queste potrebbero ostacolare il buon esito di una gravidanza.
Comunque, ora che è incinta non è certo il caso di eseguire l’isteroscopia!
Gli esami per indagare la poliabortività sono solitamente esami del sangue e andrebbero eseguiti dopo tre aborti consecutivi. La gravidanza biochimica in realtà non andrebbe considerata come un aborto a tutti gli effetti in quanto si definisce appunto come “una gravidanza documentata dal positivizzarsi dell’ormone gravidico (beta-hCG) senza che si riesca mai a visualizzare in ecografia la camera gestazionale in utero”, con conseguente insorgenza della mestruazione.
E’ possibile che la causa di queste gravidanze biochimiche sia stata un deficit ormonale (deficit della fase luteinica), oppure un processo infettivo (per esempio un’endometrite) o infine uno stato di squilibrio endocrino per esempio a carico della tiroide. In ogni caso, anche gli esami per escludere la trombofilia non si possono eseguire in gravidanza ma occorre attendere almeno due mesi dopo la sua conclusione per effettuarli.
Quanto alle perdite mucose, potrebbero essere assolutamente normali in assenza di sintomi quali prurito o bruciore intimo.
Vista e considerata la sua storia di endometrite, sarei propensa ad indagarle attraverso un tampone vaginale e cervicale che verifichi che non ci sia un processo infettivo sottostante.
Spero di cuore di risentirla con buone notizie, a disposizione se desidera, cordialmente.
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