Ho 36 anni e il mio compagno 32. Da un anno cerchiamo una gravidanza e non sono mai rimasta incinta. Gli stick casalinghi di rilevazione del picco di LH non sono mai diventati del tutto positivi (la seconda linea appare in concomitanza coi segnali fisici di ovulazione – tipo dolore, muco cervicale ad albume d’uovo, cervice aperta e morbida – ma non è mai diventata più scura della linea di controllo). L’ultima ecografia di luglio mostra ovaie follicolari. Ho eseguito isterosalpingografia, che non ha rilevato problemi e ho fatto i dosaggi ormonali, di cui elenco di seguito i risultati, precisandole che il ciclo di riferimento è durato 29 giorni (5/10-2/11) e ho avuto spotting a partire dal ventiquattresimo giorno (mi succede sempre così da diversi anni):
7/10/2019 (terzo giorno ciclo)
– E2 83 ng/L (fase follicolare 12-233)
– FSH 4.6 IU/L (fase follicolare 3.5-12.5)
– LH 2.9 IU/L (fase follicolare 2.4-12.6)
– PRL 15 ug/L (5-23)
– AMH 0,4 ng/mL (36-40 anni 0.03-7.15)
23/10/2019 (diciannovesimo giorno): progesterone 20.9 (fase luteinica 1.8-23.9)
28/10/2019 (ventiquattresimo giorno): progesterone 6
Ho fissato un appuntamento in un centro di fecondazione assistita per fine dicembre. Nel frattempo, dato che i tempi sono lunghi e sono molto spaventata, vorrei chiederLe una Sua opinione in merito alla possibilità o meno di rimanere incinta naturalmente.
La ringrazio molto e Le porgo cordiali saluti.
Elisa Valmori
Salve signora, grazie per tutte le informazioni che mi ha fornito…proviamo a interpretarle insieme.
Dai dosaggi ormonali che ha effettuato, direi che la sua fase follicolare è risultata adeguata in tutte le sue componenti (FSH, LH, estradiolo), anche il primo dosaggio del progesterone è coerente con una fase luteinica e quindi con una precedente ovulazione.
Sul secondo dosaggio del progesterone ho il sospetto che fosse già in calo al 24° giorno, come lei stessa mi ha riferito notando che da tempo la mestruazione è preceduta da piccole perdite ematiche (ossia lo spotting) che testimoniano una fase luteinica breve o insufficiente.
Ci sarebbe da capire più a fondo come mai le sue ovaie riescono ad ovulare, ma la fase luteinica rimane deficitaria…a volte potrebbe coesistere una disfunzione tiroidea (per chi cerca la gravidanza il TSH è meglio che si mantenga minore di 2.5 µU/mL).
In ogni caso, un possibile rimedio potrebbe essere l’assunzione di progesterone (ad esempio Prometrium o Progeffik ovuli vaginali da 200 mg) per fare sì che un eventuale embrione abbia tutto il tempo di annidarsi nell’utero e coronare il suo sogno di diventare mamma.
Inoltre, mi viene il dubbio che lei abbia interpretato bene gli stick per l’ovulazione in quanto dubito che possano risultare positivi con la seconda linea più scura di quella di controllo…mi aspetto che la linea di controllo sia sempre e comunque la più marcata, a mio avviso basta che ne appaia una seconda anche se più sfumata e va interpretato come positivo.
Lei mi ha elencato degli ottimi segnali di ovulazione e anche a livello ecografico le sue ovaie sono risultate multifollicolari, perché farsi attanagliare dal dubbio che l’ormone antimulleriano sia troppo basso? Se vuole essere ancora più certa della sua fertilità, il mio consiglio è quello di imparare i metodi naturali di regolazione della fertilità (ossia il metodo sintotermico tipo CAMEN o Roetzer oppure il metodo dell’ovulazione Billings) da delle insegnanti qualificate, così da poter imparare a riconoscere i giorni più adatti per concepire…vedrà che sarà una scoperta fruttuosa anche dal punto di vista della complicità di coppia…provare per credere!
Spero di averla aiutata, a disposizione se desidera, cordialmente.
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