Ho fatto fare al mio bambino una visita privatamente da un allergolo per sospetta allergia alimentare. Lo specialista mi ha prescritto una serie di analisi del sangue dicendo di farmi fare prescrizione dal pediatra. Mi sono rivolta al pediatra con la lettera dell’allergolo ma lui si rifiuta di farmi la prescrizione perché non conformi alla sua linea terapeutica. Può opporsi alla richiesta di prescrizioni fatta da uno specialista? Ringrazio.
Leo Venturelli
Cara signora, la risposta è sì, il pediatra curante si può opporre alla prescrizione, in quanto, come penso, non è stato lui stesso a richiedere la visita allo specialista, probabilmente giudicando non necessario sentire il parere di un collega allergologo. Comunque, anche nel caso in cui lo specialista abbia formulato dubbi con richiesta di esami, il curante può motivare il rifiuto al genitore perché non in accordo con quel determinato approccio diagnostico. Il curante ovviamente deve spiegare alla famiglia il perché del rifiuto di una prescrizione voluta da uno specialista. Aggiungo che gli esami in regime di convenzione, quindi gratuiti o a tiket per la famiglia sono sotto la responsabilità del medico prescrittore. Inoltre, lo specialista, se convenzionato, può adire a sé la presa in carico del caso, comunicandolo al medico. La Deontologia medica prevederebbe comunque l’invio al medico curante di una risposta, in busta chiusa o via posta elettronica privata, contenente le deduzioni e le ipotesi relative al caso. A questo punto, dopo aver letto quanto affermato dal collega, il pediatra curante può decidere secondo “scienza e coscienza”. Con cordialità. —
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