Sono in dolce attesa da nove settimane.
Mi rivolgo a voi perché vorrei un consiglio su come gestire il rapporto con il mio fidanzato; che, da quando abbiamo saputo di aspettare un bambino, sta peggiorando giorno dopo giorno. Non siamo sposati, abbiamo entrambi 36 anni, siamo fidanzati da 9 mesi e ci saremmo sposati tra qualche anno: il tempo di iniziare i lavori di ristrutturazione a casa sua e finirli. Invece, inaspettatamente due mesi fa sono rimasta incinta. Inizialmente mi ha chiesto di abortire e di rimandare a l’anno prossimo perché un figlio va programmato. Non me la sono sentita, lui dice di amarmi e per questo ha accettato di portare avanti la gravidanza. In realtà però, lui si comporta in tutt’altro modo. Vive ancora con i suoi genitori, sua madre ha un rapporto morboso con lui e ha paura che io glielo porti via(lei mi ha detto esplicitamente: non portarmi via mio figlio). D’altra parte (io vivo da sola), lui non vuole trasferirsi da me e insiste sempre più spesso perché io vada a dormire con lui a casa di sua madre. Inizialmente, comprensiva, l’ho fatto. Ma la settimana scorsa ho avuto una minaccia d’aborto e sono costretta a stare a riposo. Non potendo andare più avanti e indietro casa mia-casa di sua mamma, le cose stanno peggiorando ogni giorno sempre di più con forti litigi e accuse da parte sua nei miei confronti di essere egoista e di non capire nulla. In queste circostanze ho inoltre realizzato che lui dipende ancora economicamente da sua madre (lui lavora come libero professionista e non ha stipendio fisso) che controlla tutto ciò che spende, la madre gli sta pagando i lavori per uno studio di fisioterapia che aprirà a breve e quindi gli ha detto che non ha i soldi per le spese di questa gravidanza e per il bambino quando nascerà, ma io ho chiesto a lui di dividere le spese perché io da sola non ce la faccio e perché è giusto che sia così. Ma altri forti litigi su questo “mia madre ha speso 7.000€ di porte, 30.000€ di pavimenti ecc non può cacciare i soldi anche per il bambino” (200€ per il Vera test su un totale di 465.00€). In questi due mesi è la prima cosa che gli ho chiesto, il ginecologo e le altre analisi le sto pagando tutte io. Insomma io non so più come gestire questa situazione, non voglio finire col fare battaglie legali e voglio che il mio bambino nasca in una famiglia unita e serena. Confido in un vostro parere.
Grazie e buona giornata.
Ombretta Cecchini
Cara Cetty,
cerco di aiutarti intanto chiarendo meglio cosa esattamente ti preoccupa. Mi sembra che ci siano diverse questioni aperte:
1-non sei sicura che il tuo fidanzato desideri questo figlio
2-il tuo fidanzato non vuole trasferirsi da te
3-il tuo fidanzato non è economicamente indipendente
4-il tuo fidanzato non partecipa alle spese
5-tu hai avuto delle minacce d’aborto
6-tu sostieni la maggior parte delle spese
7-vorresti che il tuo bambino crescesse in un’ambiente sereno
Si tratta davvero di molte cose e posso immaginare che, in un momento come questo, tu possa sentirti sola ad affrontare un cambiamento così importante, come la nascita di un figlio. È normale che tu sia preoccupata e spaventata, lo saresti anche senza tutte queste questioni!
Andiamo per ordine: il tuo fidanzato non voleva il bambino, probabilmente questa gravidanza improvvisa l’ha spaventato, proprio come tu sei preoccupata, ma per motivi diversi.
Per un uomo un figlio è una grande responsabilità, soprattutto per una persona che non è abituato a cavarsela da solo. Lui dipende dalla madre, si trova ancora nel ruolo di figlio, come può pensare di essere padre, senza entrare nel panico?
Non ha una libertà economica, le spese per le visite devono essere soddisfatte dalla sua famiglia e, forse, per lui è umiliante vedere che non può occuparsi di te e del bambino e magari reagisce così solo perché non si sente all’altezza della situazione.
Hai detto che sta avviando un nuovo studio, probabilmente quando si sentirà realizzato lavorativamente potrà rilassarsi nel suo nuovo ruolo di compagno e genitore.
Parliamo di te. Ti ritrovi all’improvviso a pensare a un’altra persona, che dipenderà totalmente da te. Non hai potuto vivere appieno la gioia di diventare madre, hai delle minacce d’aborto, sei costretta al riposo…una situazione di totale fragilità.
Il corpo cambia, una nuova vita cresce dentro di te e, insieme alla gioia, compaiono i timori. Andrà tutto bene? Sarò in grado di occuparmi del mio bambino? Saprò renderlo felice?
Tutto questo non può non preoccuparti…e siccome è più facile pensare alla madre del tuo fidanzato e ai problemi concreti, ti concentri su questi.
Cosa proverei a fare al tuo posto?
Parlerei con il tuo compagno, il padre di tuo figlio (che rimarrà tale per sempre e con cui devi imparare a rapportarti come genitore) e gli spiegherei come ti senti.
Comunica anche a lui i tuoi timori, parlagli della tua paura di non farcela da sola, delle tue preoccupazioni. Fagli sentire che ti fidi di lui, fallo sentire ciò che la madre non gli permette di essere, un uomo a cui potersi affidare.
Cerca di capire esattamente la sua situazione economica e trovate insieme la soluzione. Spiegagli che sua madre è la nonna del vostro bambino e che, quando lo avrà tra le braccia, non potrà evitare di amarlo.
Avete entrambi bisogno di creare uno spazio mentale e poi fisico in cui accogliere vostro figlio. Questi mesi prima della nascita vi serviranno proprio a creare la vostra famiglia.
E le altre paure?
Sono normali e passeranno man mano che la gravidanza andrà avanti. Quando spariranno le minacce, quando ascolterai il battito del tuo bambino per la prima volta, quando lo sentirai muovere dentro di te, quando lo vedrai con l’ecografia, quando ti accorgerai che il tuo fidanzato è diventato il tuo compagno e il padre di tuo figlio. Tienimi aggiornata, se vuoi.
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