Ho scoperto di essere incinta due settimane fa con una beta a 1776 e un test positivo di gravidanza. Ho 46 anni e non ho fatto nessuna cura specifica. Anzi ho un utero fibromatoso e una figlia di 18 anni. La beta è aumentata in questa settimana ma sebbene sia aumentata sia la camera gestazionale che il sacco vitellino, ancora non si riesce ad individuare l’embrione. L’ultima mestruazione risale al 26 dicembre e preciso che non ho un ciclo regolare. Devo preoccuparmi che non si visualizzi ancora bene l’embrione? Specifico che la beta è triplicata nell’ultima settimana così come è aumentata la camera gestazionale [ora di circa 12,5 mm]. È una gravidanza”vuota”? Specifico ancora che ho nausea violenta tutti i giorni e addome gonfio. Grazie mille per le Sue cortesi delucidazioni. Saluti.
Elisa Valmori
Salve cara signora, alla sua età immagino che sia rimasta sorpresa di essere nuovamente in dolce attesa dopo ben 18 anni. Esistono tante sue coetanee che pensano di non poter rimanere incinte mentre in natura non è così difficile: finché non si è in menopausa può accadere! Sulla sorte poi della sua attuale gravidanza direi che è prudente non avere aspettative eccessive di ritrovarsi dopo nove mesi con un bambino in braccio. Purtroppo è abbastanza probabile che una gravidanza iniziata a questa età si spenga nelle prime settimane per via di alterazioni nei cromosomi non compatibili con la sopravvivenza. Dobbiamo ricordarci che la cellula uovo si forma quando siamo nel grembo della nostra mamma e rimane in una specie di letargo finché non avviene l’ovulazione e il successivo concepimento. Nel suo caso si è trattato quindi di un sonno di ben 46 anni, in cui ha superato malattie, terapie, stress di ogni genere e tipo (oltre a tantissime esperienze positive, naturalmente, ma ci interessano quelle negative che potrebbero in qualche modo penalizzare la qualità dell’ovocita stesso). Mi sembra corretto precisare questo anche se non voglio certo spaventarla. E’ certamente promettente che le beta siano in rapida ascesa e se la camera gestazionale è stata già visualizzata in utero si astenga la prego dal continuare a dosare le beta: rischia di “dissanguarsi” proprio in una fase in cui la natura solitamente ci preserva dalle perdite del ciclo mestruale! Inoltre le beta possono essere molto aspecifiche e non dare risposte sull’andamento della gravidanza precise quanto l’ecografia. Immagino le sia stato consigliato un nuovo appuntamento ecografico a distanza di circa una settimana per valutare l’accrescimento della camera e la comparsa sullo schermo ecografico del suo prezioso inquilino… Siccome lei accenna al sacco vitellino, deduco che anche questa struttura sia stata visualizzata e anche questo è un dato certamente positivo. Allo stesso modo, avere sintomi di gravidanza come quelli che lei mi riporta, è predittivo di alti livelli ormonali (progesterone in primis) che fanno ben pensare riguardo ad una gravidanza evolutiva nonostante fosse immagino non pianificata. Ma i figli sono gli imprevisti più belli della Vita, come anche lei potrà testimoniare. Mi permetto infine di ricordarle l’utilità di integrare acido folico (salvo diversa indicazione del Curante, 1 compressa al giorno da 5 milligrammi) almeno per tutto il primo trimestre di gravidanza. Se possibile, meglio assumerlo lontano da the e latticini. Mi tenga aggiornata se desidera, cordialmente.
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