Mio figlio a 13 mesi, gattona e si mette in piedi da solo, ma ancora non
muove i primi passi, solo qualche passo laterale con appoggio sul divano.
Il mio dubbio nasce nel momento in cui ho letto degli articoli sull autismo,
che collego con i comportamenti di mio figlio.
È un bimbo che sorride molto, gli piace stare con gli altri bambini, ancora
non parla (mamma e papà al bisogno e spesso ha ripetuto pappa), ma Lalla.
Saluta con la mano, fa il verso del cane, mucca e pecora. Fa la tosse se
gli viene chiesto. E muove il corpo se gli dici di ballare.
I miei dubbi ricadono sul fatto che il bimbo non indichi ancora, allunga il
braccio se vuole qualcosa, ad esempio allunga il braccio verso la maniglia
della porta se vuole uscire, o verso qualche gioco che gli interessa e non
riesce a prendere da solo. Gira le ruote delle macchine, ma se gli dici di
farla camminare la spinge. Alza il braccio se gli dici come vola l’aereo.
Ancora non riesce a giocare con i giochi, se non quelli musicali dove si
premono i bottoni, e tende a buttare tutto a terra.
Non batte le mani, o meglio fa giusto un accenno. Riesce a mangiare con il
cucchiaio, ovviamente non a prendere il cibo, ma sa mettere il cucchiaio in
bocca.
Non capisce ancora il gesto del “dare” se gli viene chiesto di portarti
qualcosa.
Inoltre se lo tengo in braccio e gli parlo non mi guarda negli occhi, invece
in altre situazioni sì, tipo cambio del pannolino giochi sul tappeto e pappa
e seduto sulle ginocchia.
Non ha ancora triangolazione dello sguardo.
Se proviamo a farlo camminare dalle mani fa dei passi sulle punte.
Inoltre quando vede qualcosa che gli piace particolarmente, tipo una
canzoncina in TV o quando è pronta la pappa muove le braccia e le manine le
apre e le chiude, questa cosa la sta iniziando a fare anche quando vede
passare delle bici.
Volevo pareri a riguardo e capire se era il caso di farlo visitare da un
neuropsichiatra.
Ultima visita dal pediatra a bilancio dell’ anno, precisamente a 11 mesi,
con referto sviluppo neurologico nella media per età.
Grazie mille e scusate se mi sono dilungata parecchio.
Angela Raimo
Gentile signora,
non è ben chiara la ragione per la quale lei ha pensato che il suo bambino possa essere interessato da una sindrome dello spettro autistico, visto che nei comportamenti che descrive non vi è nulla di anomalo. Che non parli ancora è ovvio: ha solo 13 mesi! Che ancora non cammini non suggerisce niente, visto che questa tappa viene raggiunta in tempi che variano da bambino a bambino. Come se non bastasse, il pediatra durante il controllo non ha rilevato nulla di anomalo, come invece avrebbe fatto se ci fosse qualcosa che non va. Mi permetto di ipotizzare che forse lei, cara mamma, sta vivendo un momento di disagio psicologico (forse legato all’accumulo di stress che spesso ha come conseguenza lo sviluppo di pensieri cupi che prescindono da una situazione oggettivamente non preoccupante) che è bene riuscire a superare, anche magari facendosi aiutare da uno specialista. I timori che nutre e che non hanno fondamento possono infatti da un lato impedirle di godersi il suo bambino, che si trova in un’età davvero straordinaria, dall’altro suggerirle di aspettarsi che suo figlio sviluppi competenze che oggettivamente non può sviluppare (una per tutte, essere in grado di parlare a 13 mesi quando è davvero raro trovare bambini che sappiano farlo). Il mio consiglio è quello di vivere questa maternità in modo più sereno, eventualmente esponendo i suoi dubbi al pediatra curante che potrà rassicurarla grazie a una valutazione “dal vivo” del bambino. Con cordialità.
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