Gruppo sanguigno del papà e salute del bambino

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 29/08/2019 Aggiornato il 29/08/2019

Il gruppo sanguigno paterno non è significativo in relazione alla possibilità di avere un figlio sano.

Una domanda di: Agnese
Salve dottoressa,
avrei una domanda da farle. Ho il gruppo sanguigno A positivo: quale gruppo sanguigno dovrebbe avere il padre per fare nascere bimbo sano. Specifico che il mio compagno ha il gruppo sanguigno uguale al mio.
Cordiali saluti.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Cara signora,
fortuna vuole che non abbia alcuna rilevanza il gruppo sanguigno del partner per avere un bambino sano. E’ già così difficile trovare la persona giusta con cui formare una famiglia, ci mancherebbe solo che ci fossero preclusioni e avvertenze da seguire anche in relazione al suo gruppo sanguigno! Allora sì che sarebbe più che arduo che venisse garantita la prosecuzione della specie! Premesso tutto questo, sappia che fatto che lei e il suo compagno siate di gruppo sanguigno identico è di
per sé una buona cosa perché, anche nell’ipotesi in cui il sangue del bimbo si mescolasse in utero con il suo, non ci sarebbero comunque
reazioni dal punto di vista immunitario.
Il problema della compatibilità sanguigna tra madre e feto si presenta casomai se la madre è di gruppo negativo e il bimbo di gruppo positivo (come il papà).
Per questo motivo alle donne di gruppo negativo si propone di effettuare nel terzo trimestre di gravidanza e dopo il parto una puntura chiamata
immunoprofilassi, così da evitare che possano sviluppare anticorpi contro il fattore RH che potrebbero andare a colpire i globuli rossi del feto durante
quella gravidanza o le successive. Per avere un bambino “sano” ci sono alcune raccomandazioni che il ginecologo potrà elencarle alla visita
pre-concezionale che le raccomando di effettuare. Attualmente, sappiamo che i figli di consanguinei (ad esempio se i genitori sono cugini di primo
grado) sono maggiormente a rischio di malattie genetiche. E’ inoltre possibile effettuare degli esami del sangue pre-concezionali (ossia prima
del concepimento) per valutare se si è portatori per esempio di anemia mediterranea (tratto talassemico). E’ utile assumere acido folico per tutta
la ricerca del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza in modo da prevenire i difetti del tubo neurale (la colonna vertebrale del
bambino) e anche difetti cardiaci. La dose, salvo diversa indicazione del medico, è di una compressa da 400 microgrammi al giorno, da assumere lontano da the e/o latticini.
Vedrà che questa visita ginecologica le sarà utile per fare il punto della situazione e sciogliere ogni suo ulteriore dubbio.
Resto a sua disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

EllaOne: si deve sospendere l’allattamento dopo averla presa?

14/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

In effetti nel foglietto di accompagnamento della "pillola dei cinque giorni dopo" (principio attivo ulipristal) sta scritto di sospendere l'allattamento per sette giorni dopo averla assunta. In realtà non è necessario farlo.  »

Arteria ombelicale unica del feto

14/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'arteria ombelicale unica, se non è associata ad altri parametri, oggi non è più considerata un elemento che suggerisce di indagare sul cariotipo del feto.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Fai la tua domanda agli specialisti