Premetto che sono in crisi e non riesco a vedere una luce dopo i fatti che mi sono successi. Nel 2020 ho avuto gravidanza, mai nessun problema, terminata con parto cesareo per presentazione podalica. Nel 2023 a inizio luglio test hcg positivo, molto felice, pochi giorni dopo sanguinamenti e alla visita ginecologica mi viene detto “gravidanza biochimica “. Riprovo subito, senza aspettare 1 ciclo (me ne prendo la responsabilità), di nuovo test positivo e dopo pochi giorni crampi con sanguinamenti. Il ginecologo alla 2 visita mi ha detto che è tutto a posto e di aspettare 2 cicli e riprovare ma io sono terrorizzata dal fatto che possa risuccedere. Non è opportuno fare degli esami? Grazie.
Stefania Piloni
Cara signora, prima di tutto vorrei specificare che si parla di gravidanza biochimica o meglio di aborto biochimico quando la gravidanza si interrompe prima che sia visualizzabile con l’ecografia. Il termine “biochimico” sta a indicare che la gravidanza, prima di interrompersi, ha fatto in tempo a essere rilevata (test positivo) grazie all’individuazione (nel sangue o nelle urine) dell’ormone gonadotropina corionica umana, meglio noto come beta h-CG. Gli aborti biochimici sono frequenti e non sono particolarmente preoccupanti: idealmente, se non si facesse il test di gravidanza fin dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni o, come spesso accade, prima ancora del ritardo, si potrebbe addirittura non venirne a conoscenza. E questo vale soprattutto se la donna, come nel suo caso, è già madre di un bambino: il suo corpo è in grado di avere una gestazione e lo ha già dimostrato con la nascita di suo figlio. Di solito, in situazioni come la sua, si esegue una cura di progesterone per sostenere la gravidanza che inizierà: è una buona terapia antiabortiva, ma naturalmente ne deve parlare con il suo ginecologo curante, a cui spetta la prescrizione. Le ricordo di assumere l’acido folico: una compressa da 400 microgrammi al giorno per tutto il periodo che precede il concepimento e almeno fino al termine del primo trimestre: l’acido folico è prezioso per la prevenzione della spina bifida nel bambino. Cari saluti.
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