Gravidanza e impiego di antidepressivi e ansiolitici

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/02/2023 Aggiornato il 03/02/2023

Durante la gravidanza, assumere psicofarmaci, quando ve ne è precisa indicazione e la prescrizione viene fatta dal neuropsichiatra, è una scelta saggia oltre che opportuna.

Una domanda di: Giulia
Vorrei avere un’ informazione. Sono incinta di 4 mesi ma sono crollata in una depressione…quindi mi sono rivolta a una psichiatra anche in accordo con il ginecologo. Mi è stato prescritto il cipralex e lo xanax al bisogno, poi due settimane fa mi è stato aumentato il dosaggio a 15 mg del cipralex, dopo aver fatto la translucenza e bitest da cui sono emersi valori perfetti. Solo che ho iniziato anche a soffrire dì depersonalizzazione (sensazione di scollegamento dal proprio corpo o dai propri processi mentali, sensazione di “guardarsi dal di fuori” n.d.r.) con conseguenti attacchi di panico: ne avevo già sofferto dieci anni fa poi facendo la cura ovviamente era passato tutto: ora sto diciamo un po’ esagerando con lo xanax perché mi fa terrore quando la sensazione di depersonalizzazione è forte … ho iniziato anche una psicoterapia. Ho tanta paura per lo xanax anche se mi è stato detto che dovrò scalarlo per forza nel terzo trimestre per non creare astinenza al bambino. Lei cosa pensa di questa terapia?
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, leggo solo oggi la sua mail e mi affretto a risponderle. Guardi, lei sta facendo bene! Prima di tutto perché si sta facendo seguire dallo psichiatra e dallo psicoterapeuta, poi perché sta assumendo le medicine che lo psichiatra le ha prescritto. Come mi piace ripetere il bambino sta bene se sta bene la mamma! Non è quindi egoismo assumere dei farmaci in gravidanza (naturalmente dietro prescrizione medica!) in quanto si sta facendo il bene di entrambi. A proposito dei farmaci, le confermo che sono compatibili in gravidanza, in prospettiva come giustamente lei nota bisognerà scalare e sospendere lo Xanax ma non si può avere tutto subito! Ora dobbiamo dare al Cipralex il tempo di fare il suo effetto farmacologico che purtroppo non è istantaneo ma richiede anche alcune settimane (per inciso, il dosaggio consentito di Escitalopram in gravidanza è compreso tra 10 e 20 milligrammi al giorno). Nel mentre, direi che sarebbe importante focalizzarsi anche sul riposo notturno che in gravidanza facilmente è disturbato se non proprio compromesso. Sarebbe davvero importante che lei dormisse bene per poter vedere al più presto gli effetti della terapia farmacologica. Qualora ci fossero problemi nel sonno, li segnali alla ginecologa o allo psichiatra in modo da trovare una soluzione tempestiva (non per forza farmacologica! Esistono anche il training autogeno e l’auto-massaggio shiatsu, solo per fare degli esempi). Rispetto alla sospensione dello Xanax per evitare sintomi astinenziali al neonato, sarei propensa ad effettuarla non appena possibile (anche tra un mesetto se le sue condizioni lo permettessero) e le segnalo che esiste un farmaco prezioso per riuscire nell’impresa di nome Quetiapina, disponibile in compresse da 25 mg che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine ma ha il pregio di non dare dipendenza farmacologica né a lei né al nascituro. La quetiapina è sicura in gravidanza fino ad un dosaggio di 100 mg/die (quindi al massimo 4 compresse al giorno). Spero di averla aiutata e rincuorata, vedrà che presto starà meglio e riuscirà a godersi la gravidanza e la compagnia del suo capolavoro: glielo auguro di cuore! Cordialmente.

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