Salve, scrivo per chiedere consigli circa l’importanza del peso in gravidanza. Sono alta 1,60 e prima di rimanere incinta pensavo 50 chilogrammi, facevo sport moderato ma non seguivo diete. Ora sono a 19 settimane della mia seconda gravidanza (durante la prima gravidanza non mi pesavo ma ho preso in tutto 12 chili smaltiti in pochi mesi) nonostante abbia eliminato i dolci e diminuito i carboidrati peso 60 kg, non sembro ingrassata infatti per lo più mi si è ingrossata solo la pancia, e il seno è aumentato di circa 2 taglie. Può portare problemi al bambino un aumento così marcato? Inoltre all’ inizio della gravidanza sono stata a riposo assoluto e ho seguito una terapia di cortisone per più di un mese che mi ha fatto ingrassare di 3 chili. Accetto critiche e consigli. Grazie.
Claudio Ivan Brambilla
Cara signora,
ma perché mai dovremmo criticarla? Non siamo mica dei giudici e neppure degli esaminatori. Per prima cosa non riferisce perché ha dovuto affrontare
la cura con cortisone né la ragione per la quale le hanno prescritto il riposo assoluto, che in realtà è considerato un accorgimento sempre poco
opportuno in quanto può favorire la formazione di trombi. Detto questo se l’incremento di 3 chili è in relazione con la terapia cortisonica, in realtà
lei è aumentata con l’alimentazione di sette chili, circa un paio in più del desiderabile, quindi in misura tutto sommato accettabile. Se ha abolito i
dolciumi e controlla l’assunzione di carboidrati direi che non può fare altro dal punto di vista alimentare, se non limitare anche il consumo di
frutta (massimo due porzioni al giorno), prediligendo le verdure. Anche la frutta, infatti, per via del contenuto di fruttosio fa ingrassare.
Naturalmente dovrà fare movimento: camminare e nuotare sono le attività fisiche migliori in gravidanza. Per quanto riguarda le zone del corpo in
cui è ingrossata, come di certo lei saprà, sono quelle che ci si aspetta aumentino in gravidanza.
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