Gravidanza criptica: vuol dire che il test non la rileva?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 17/03/2025 Aggiornato il 17/03/2025

Si parla di gravidanza critica quando la donna ignora la possibilità di essere incinta quindi non effettua alcun accertamento per scoprirla.

Una domanda di: Marika
Salve, ho un dubbio. Il 14 febbraio ho avuto questo rapporto protetto, si è rotta la protezione e quindi ho dovuto prendere la pillola del giorno dopo.
Il 20 compaiono le mestruazioni però inizialmente noto che il sangue è marrone e poi diventa più pesante fino a diventare rosso vivo. Sotto consiglio della ginecologa faccio lo stesso test di gravidanza (dato che ero in ansia ne avrò fatti 6) tutti negativi. Il test del sangue l'ho eseguito a 18 giorni al rapporto e al 24esimo giorno ne faccio un altro sulle urine.
Nonostante questo la gravidanza è da escludere, ma dopo il ciclo ho avuto male al seno (quindi dopo la mestruazione) anche se c'è da precisare che io ho delle cisti al seno che mi sono state diagnosticate, ma sono piccole, di circa 5 millimetri da come mi hanno detto e mi chiedevo se queste cisti piccoline possono provocare fitte ogni tanto anche più o meno forti. Ora come ora non mi fa male il seno, poi in realtà io ero preoccupata anche perché dopo il ciclo ho avuto bruciore di stomaco (soffro di stipsi da
sempre) e ogni tanto quando ho la pancia dura o non riesco ad andare in bagno ho sempre il terrore di essere incinta pure se so che i sintomi non sono solo questi. Ora il mio dubbio è questo: è possibile che io abbia una gravidanza criptica? E soprattutto le gravidanze criptiche possono essere comunque rilevate dai test del sangue? Come quello che ho fatto al 18esimo giorno al rapporto? Perché se lei mi dice di sì io mi sento più tranquilla. Ho il terrore di avere una gravidanza, soprattutto criptica e accorgermene
poi quando non potrei più abortire. Detto questo spero di essere stata chiara, scusatemi il messaggio lungo ma sono in ansia. Venerdì andrò a fare un ecografia e da allora sarà passato ormai un mese dal rapporto, in quel caso se fossi veramente incinta dopo un mese si vedrebbe qualcosa (sempre se questa gravidanza criptica sia in atto)? Detto ciò sono
conpesavole che a volte esagero, in questa visita la dottoressa mi darà anche la pillola dei 28 giorni che mi sono fatta prescrivere apposta per stare più tranquilla.
Grazie in anticipo per la risposta e la pazienza.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
lei ci ha scritto altre volte dopo aver avuto rapporti a rischio (o presunti tali), poiché come si evince anche da questa sua richiesta, vive nel perenne timore di essere incinta. Addirittura ora parla di una gravidanza criptica, ma credo che questa definizione non possa in nessun caso adattarsi a lei, che lei la stia usando in modo inappropriato, forse perchè non ne ha compreso il significato. Si parla infatti di gravidanza criptica che si usa per alludere a una gravidanza che la donna ignora, che non arriva a scoprire perché non effettua alcun test né ecografie né visite. Che non scopre perché non si immagina neppure lontanamente di poter essere incinta. Ritengo che per lei una simile eventualità, già rara di per sé, sia impossibile da verificarsi visto che tiene più che monitorata la situazione e che non esiste un tipo di gravidanza che il test non rileva. Cioè, ripeto, una gravidanza è criptica quando la donna non la riconosce perché non fa il test né altre indagini. A questo punto mi sento di dirle che probabilmente non è pronta per una vita sessuale attiva visto che è continuamente angosciata dalla possibilità di rimanere incinta (e questo è così già da mesi. Mi permetto di consigliarle di valutare l'opportunità di sospendere i rapporti fino a quando non riuscirà a vivere l'intimità di coppia come gratificante e non come fonte continua di ansia e tormento. Del resto l'attività sessuale non è obbligatoria: è una buona opportunità se dà gioia e gratificazione, altrimenti se è un continuo attentato alla stabilità emotiva può essere interrotta almeno per un periodo. Forse una psicoterapia potrebbe darle realmente una mano.
Cari saluti.

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