Una donna al quinto mese di gravidanza può contrarre la rosolia dal figlio vaccinato oggi con vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia)?
Elisa Valmori
Buongiorno, a quanto sappiamo a oggi, non è possibile che un bambino sottoposto a vaccinazione per morbillo-parotite-rosolia (MPR) possa causare queste tre malattie nella madre in gravidanza. Ovviamente parliamo di una mamma che sia “recettiva”, ossia sprovvista degli anticorpi per morbillo-parotite-rosolia.
In particolare, gli anticorpi per rosolia vengono sempre dosati nei primi esami del sangue previsti in gravidanza, proprio per accertare e monitorare lo stato immunitario materno. Se la mamma risulta immune, ossia protetta dagli anticorpi, non potrà essere interessata in alcun caso dall’infezione nel corso della gravidanza.
Se invece risultasse recettiva, potrebbe contrarre la malattia da persone affette, ma non dai soggetti sottoposti al vaccino (è proprio nell’intento delle politiche sanitarie arginare la diffusione di queste malattie nella popolazione attraverso le vaccinazioni, non certo di facilitarla!).
Il vaccino MPR è composto da virus vivi ma attenuati, ossia “debilitati” nella loro capacità di provocare la malattia vera e propria, di modo che l’organismo che viene sottoposto a questo stimolo immunitario sia sollecitato a produrre gli anticorpi specifici (che proteggeranno dalla malattia per un certo lasso di tempo), senza però andare incontro alle complicanze della malattia vera e propria.
E’ possibile che anche persone che si sono vaccinate da giovani, risultino negli anni sprovviste degli anticorpi specifici (ossia recettive) e in questo caso ci si può sottoporre nuovamente alla vaccinazione. Per le mamme che risultino recettive alla rosolia nel corso della gravidanza, è consigliata la vaccinazione per MPR durante l’allattamento al seno. Spero di esserle stata di aiuto e di chiarimento, cordialmente.
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