Farmaco contro la cistite e concepimento

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 14/11/2017 Aggiornato il 14/11/2024

Il Ciproxin ha un tempo di eliminazione dall'organismo di circa 5 giorni, quindi se il concepimento avviene dopo questo arco di tempo non si corre alcun rischio.

Una domanda di: Inco
Salve dottoressa ho una domanda, io e
mio marito ci stiamo dando da fare per
avere un figlio, ma ad oggi sono
5giorni che prendo ciproxin da 1000 per la
cistite (il mio incubo) , volevo sapere
dopo quando si può essere liberi di
riprovare per non causare danni al feto
dato che martedì inizia il mio
periodo di fertilità? Un altra cosa il
mannocist-d si può assumere in
gravidanza? Attendo delucidazioni a
riguardo.
Cordiali saluti
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, non tema per la ricerca della gravidanza!
La terapia con Ciproxin sarà stata completamente eliminata all’epoca del concepimento e, a maggior ragione, al momento dell’impianto dell’embrione (tra i due momenti trascorre circa una settimana di tempo).
Il Ciproxin ha infatti un tempo complessivo di eliminazione dall’organismo di massimo 5 giorni.
Non è pericoloso in gravidanza, solo di solito si preferisce impiegare per prudenza altri tipi di antibiotici perché quelli della famiglia dei fluorochinolonici, cui la Ciprofloxacina appartiene, hanno causato tossicità alle cartilagini negli studi sperimentali sugli animali (ma mai effetti nocivi nelle gravidanze umane esposte!).
Sul MannocistD sarei di questo avviso: anche se non può causare malformazioni o danni alla gravidanza, di solito si cerca di evitarne l’assunzione durante i nove mesi, in cui si cerca di favorire una dieta sana e ricca di fibre che, insieme ad una corretta e abbondante idratazione (a base di acqua, spremute e centrifugati di frutta o verdura, non di bibite zuccherine mi raccomando!) sono il rimedio migliore per prevenire le cistiti.
Buono a sapersi, anche gli agrumi (in particolare il pompelmo) sono, come il mirtillo rosso ma più a buon mercato, utili a prevenire le infezioni ricorrenti delle vie urinarie. Queste ultime sono spesso e volentieri conseguenza di un intestino troppo “pigro”e infatti i germi che le causano sono quasi sempre parte dei batteri intestinali Escherichia Coli e Enterobacter faecalis…
Le rammento di assumere fin da ora l’acido folico, come forse le ha già consigliato la sua curante ginecologa, utile a prevenire alcune malformazioni nel feto.
Il dosaggio “standard” raccomandato è di una compressa al giorno da 400 microgrammi, lontano dall’assunzione di the.
E’ disponibile in fascia A (ossia mutuabile su ricetta rossa del suo medico) col nome di Balfolic, Fertifol, Folidex: c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Le auguro di coronare presto il sogno suo e del marito di diventare genitori…è un’avventura davvero meravigliosa!
Cordialmente

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