Buongiorno, mi chiamo Francesco, volevo chiedere allo specialista come mai io sono A+ mia moglie 0+ e nostro figlio è A -. Il mio quesito è, come mai il bambino ha un fattore RH diverso dal nostro? Premetto che arriviamo da un percorso di PMA e quindi abbiamo paura di uno scambio di ovuli o spermatozoo. Grazie mille per la disponibilità.
Faustina Lalatta
Gentile signor Alessandro, quando ho letto la formula del gruppo del sangue del vostro nucleo familiare e, subito dopo , ho letto il suo quesito e la sua preoccupazione ho provato un immediato sollievo!!! Non creda che siano solo “immaginazioni” o “fantasie” degli utenti a far scattare certe domande!! Anche i medici coinvolti nei percorsi di PMA sono “ossessionati” dal timore di realizzare uno scambio di embrioni e sottopongono ogni passaggio a verifica e contro-verifica!! Nel vostro caso è andato tutto bene, e lo si può dimostrare anche sulla base dei fattori che lei mi ha trascritto. Ecco la spiegazione : – la mamma, manifestando il gruppo 0 non può che trasmettere 0 al bambino. Il fattore 0 viene sempre mascherato dal fattore A – Il papà, manifestando il gruppo A , può trasmettere il gruppo A che maschera il fattore 0. Pertando vostro figlio, come atteso, è di gruppo A E fin qui ci siamo. Per il fattore Rh la spiegazione è la seguente : ognuno di noi possiede due configurazioni (alleli) per l’Rh e le combinazioni sono tre 1. Rh+/Rh+ = soggetto Rh positivo ; 2. Rh+/Rh- = soggetto Rh positivo (cioè voi due, sotto spiego perché); 3. Rh-/Rh- = soggetto Rh negativo (cioè vostro figlio) Infatti, un soggetto Rh negativo, come il vostro bambino deve aver ricevuto da entrambi i genitori l’allele “negativo”. Questo allele è mascherato dall’allele “positivo”. Si può affermare che voi siete sempre stati portatori dell’allele negativo, senza saperlo. E ora lo sapete perché il vostro bambino ha ricevuto da entrambi tale fattore. Ora viene la cosa più importante : il gruppo sanguigno A Rh negativo è raro e quindi pregiato! Quando vostro figlio avrà raggiunto i 18 anni aiutatelo a coltivare il piacere della donazione di sangue che è un atto di grande solidarietà troppo spesso trascurato al giorno d’oggi. Di sangue vi è continuo bisogno e i gruppi rari sono preziosissimi. A proposito…lei ha mai donato il sangue? Cordiali saluti.
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