Gemelline di due anni e mezzo che durante la notte reclamano la mamma

Dottoressa Paola Rolando A cura di Paola Rolando - Dottoressa Pubblicato il 25/08/2023 Aggiornato il 25/08/2023

Per aiutare i bambini ad affrontare senza svegliarsi il sonno notturno occorrono pazienza, dolcezza, rituali rasserenanti. Inoltre, può servire molto, un oggetto transizionale, che cioè rappresenti la mamma e tenga il suo posto quando lei non c'è.

Una domanda di: Linda
Salve dottoressa, volevo chiederle un consiglio. Ho due gemelline di due anni e mezzo; dormono nella loro cameretta e da una settimana ho sostituito le cullette con i lettini montessoriani. Sin da quando erano piccole di notte non hanno mai dormito in maniera continuativa ma ora la notte si risvegliano dalle 4/5 volte piangendo chiamando mamma e vogliono che io vada a sedermi a terra in mezzo ai loro lettini. Come mi devo comportare? Grazie per il supporto.
Paola Rolando
Paola Rolando

Gentilissima Linda, una delle più belle frasi di Maria Montessori è “aiutiamoli a fare da soli” e i lettini montessoriani sono espressione concreta di questo motto perché rappresentano una grande opportunità di autonomia sia motoria sia esplorativa. Detto questo, è però solo da una settimana che le gemelline dormono in questi lettini e i bambini hanno bisogno di tempo per interiorizzare i cambiamenti e adattarsi a essi. Le piccole sono in un momento delicato di passaggio e di crescita che va affrontato a piccoli passi con attenzione, presenza e tanta pazienza, senza mai farsi prendere dallo sconforto. Per aiutare le gemelline a superare questo delicato periodo di transizione, possono essere sicuramente d’aiuto le luci notturne e la lettura delle favole prima di addormentarsi, lette dalla voce di mamma e papà, non da strumenti tecnologici. Le favole rasserenano e aiutano i bambini a superare le loro paure, facilitano il dialogo con i genitori e conferiscono benessere emotivo perché sanno catturano le emozioni del bambino, proporre delle soluzioni e offrire alternative. Insieme alle favole e alle lucine notturne, è anche fondamentale che le bambine abbiano con sé, durante la notte, un oggetto transizionale di conforto ossia un peluche, una coperta a cui sono affezionate, qualcosa legato al loro vissuto, un legame con mamma e papà che le accompagni nel distacco, che faccia sentire la presenza dei genitori ma che permetta loro di allontanarsi gradualmente anche nella fase di sonno. Un oggetto che, in sintesi, “tenga il posto dei genitori quando si allontanano”. Un forte abbraccio.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti