Sono la mamma di due gemelli di 2 anni e 9 mesi, spannolinato dai 2. Con il maschio nessun problema, la femmina invece si è mostrata sin da subito restia ad utilizzare il gabinetto a casa (al nido invece è assolutamente autonoma e non ha alcun problema). Avevo provato diversi approcci per poi decidere di lasciarle il pannolino e riprendere la cosa più avanti. A ottobre, a seguito di una cistite, ha deciso di non voler più nemmeno il pannolino, e al momento, quando è al di fuori dall’ambiente nido, fa la pipì solo se tenuta in braccio (la sua schiena contro il mio petto e le sostengo le gambe con le braccia) e comunque non nel gabinetto, ma nel lavandino, vasca, nelle aiuole se siamo fuori…questo sia con me che con le nonne, sia a casa che fuori o in locali pubblici. Piuttosto si tiene la pipì e le vengono poi le lacrime perché comunque le fa male. Abbiamo verificato con il pediatra che non ci sono infezioni urinarie in corso. Cosa dovrei fare per risolvere la situazione, aspettare che sia lei a sentirsi pronta o forzare la mano e metterla di fronte ad un aut aut del tipo o fai così o te la tieni? Grazie in anticipo per la risposta.
Luisa Vaselli
Cara mamma,
ogni bambino ha i suoi tempi di maturazione per ogni tappa della vita, e la tappa spannolinamento non fa eccezione.
Dalla mail non si evince se a casa utilizzate il riduttore, ed eventualmente se la bambina ha a sua disposione uno sgabellino che le consente di salire autonomamente sul wc. Il fatto che al nido la faccia (lì hanno accessori su misura e quindi più comodi) può indicare una difficoltà legata al bagno di casa, una difficoltà logistica in senso stretto.
Se riesce a farla ovunque può darsi che il bagno di casa sia un posto spaventoso! A volte i bambini hanno paura di essere risucchiati dalla tazza del water o si sentono in bilico su di essa quindi poco sicuri oppure immaginano he dal gabinetto ( dato che l’acqua va al mare dai pesciolini ) risalga qualche pescetto mordace.
Le paure dei bambini possono essere molteplici.
Potete indagare senza porre la domanda: “perché?”
Dando invece delle risposte alla domanda che credete più simili alla realtà. Ricordate che i genitori, per quanto riguarda i propri figli, sanno spesso più di quanto credono. Potreste dire: “ vedo che non ti piace fare la pipì nel wc di casa, forse quando sei seduta stai scomoda!” Oppure raccontare qualche storia che abbia un protagonista (animale) con i suoi stessi comportamenti che trova poi la soluzione.
Non serve obbligarla (anzi potrebbe essere controproducente), ci vogliono pazienza e fermezza e occorre non farsi prendere dal panico, piano piano tutto andrà a posto. Mi tenga aggiornata se lo desidera. Con cordialità.
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