Ciao, sono mamma di una bambina di 2 mesi e mezzo. È nata 3090 grammi e ora, a
72 giorni di distanza, pesa 4.750 grammi circa circa ed è alta 55 centimetri contro i 49
alla nascita. Il pediatra dice che è un po’ poco e che devo insistere
con l’allattamento al seno. L’unico problema è che la bimba non si
attacca molto volentieri, pur avendo latte sufficiente e poter quindi
bere senza troppa fatica. Ho provato a tirare il latte e proporglielo
col biberon ma lo rifiuta; stessa cosa ha fatto con il latte formulato
che ho provato una volta per vedere se lo gradiva di più. Il
ciuccio ormai non lo prende più e sono preoccupata per l’aumento di
peso. La mia domanda è questa: posso iniziare verso i 3 mesi con un
po’ di frutta o qualche pappa per vedere se introducendo qualche nuovo
sapore ha più voglia di poppare oppure rischio solo di farle venire
qualche mal di pancia o indigestione?
Rosa Lenoci
Cara signora,
il latte materno è l’alimento più completo per la sua bimba, contiene
tutto quello di cui lei ha bisogno e sarà così per altri mesi,
soprattutto se prodotto in quantità sufficiente, come nel suo caso.
Aggiungere nuovi sapori non invoglierà la poppata, anzi potrebbe essere
controproducente, a parte che comunque è troppo presto.
L’intestino della bimba non è ancora pronto per lo svezzamento,
bisognerà aspettare ancora qualche mese: l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) consiglia dopo il sesto
mese di vita.
Inoltre l’aggiunta di piccole quantità di frutta non rappresenta dal
punto di vista nutrizionale un buon guadagno, visto che si traduce
essenzialmente in zuccheri e fibra.
Provi a capire se il motivo del rifiuto sia imputabile ad altre cause,
per esempio il sapore del suo latte per la presenza nella sua
alimentazione di aglio, cipolla, spezie ecc. oppure mal d’orecchio o mal
di gola.
Il pediatra le ha dato un ottimo consiglio, insista con l’allattamento
al seno. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.