Fontanella quasi chiusa a sei mesi: è un brutto segno?

Dottor Carlo Efisio Marras A cura di Carlo Efisio Marras - Dottore specialista in Neurochirurgia Pubblicato il 19/01/2019 Aggiornato il 03/02/2019

La (quasi) chiusura della fontanella a sei mesi di età non è un segno allarmante, se lo sviluppo neurologico è normale e la crescita della circonferenza cranica regolare.

Una domanda di: Ilaria
Volevo chiedere: è normale che mia figlia di 6 mesi e mezzo abbia la fontanella anteriore quasi chiusa? Cosa puó comportare una chiusura
anticipata? Grazie.
Carlo Efisio Marras
Carlo Efisio Marras

Gentile Ilaria,
la sua domanda è di particolare interesse in quanto offre la possibilità di condividere un tema importante che affronto quotidianamente nello svolgimento dell’attività clinica.
La fontanella anteriore è delimitata da strutture ossee che crescono lungo il loro punto di contatto (suture) e la sua periferia. La fontanella anteriore o bregmatica, rappresenta una delle sedi di crescita del cranio. Tale accrescimento avviene anche a livello delle ossa distanti da essa in cui esistono spazi analoghi aperti, di minori dimensioni, come la fontanella posteriore.
La spinta costante proveniente dal cervello determina lo sviluppo delle ossa craniche; per questo motivo il pediatra nel corso delle visite periodiche misura la circonferenza cranica e verifica le caratteristiche della fontanella (dimensioni e consistenza), per una valutazione parziale e indiretta dello stato di benessere delle strutture cerebrali.
La chiusura della fontanella anteriore è assolutamente variabile; può avvenire molto precocemente o dopo l’anno di vita. La chiusura al sesto mese rientra quindi entro un ambito di assoluta normalità. Talvolta ci capita di incontrare genitori molto preoccupati perché il loro bimbo di due o tre mesi ha la fontanella quasi chiusa o al contrario di bambini di più i dodici mesi in cui essa persiste.
Queste situazioni non devono assolutamente destare preoccupazione se le tappe dello sviluppo neurologico valutate dal pediatra sono rispettate e se la circonferenza cranica cresce in maniera regolare e proporzionale con gli altri due parametri di accresimento (peso e lunghezza).
Al contrario, nel caso in cui si documentasse una significativa deviazione di uno dei tre parametri rispetto ai valori attesi, ci fosse un arresto o eccessivo aumento dei valori della circonferenza cranica o si assistesse ad un rallentamento dello sviluppo neurocognitivo, allora ci saranno le indicazioni per un parere specialistico ed eventuali accertamenti strumentali. Con cordialità.

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