Gentile Dottoressa,
sono alla 25esima settimana di gravidanza. E’ la prima gravidanza e le scrivo in quanto sono preoccupata perchè il mio gruppo sanguigno è 0 negativo mentre quello del mio compagno è
B positivo. Sono seguita dall’ospedale quindi ogni volta incontro una ginecologa diversa. Mi ero documentata su internet e ho scoperto che potrei fare una punturina alla 28esima settimana e dopo la nascita del bambino. In merito a questo argomento ho trovato dei pareri discordanti. La gravidanza per ora procede bene, ogni mese ho fatto il test di Coombs sempre con esito
negativo. Una volta ad una visita ho detto alla ginecologa che avevo letto della punturina che si deve fare con gruppo sanguigno 0 negativo, lei mi ha detto che ero preparata e mi ha scritto come promemoria alla 28 esima settimana di fare l’immuno-RH0. Ultimamente ho incontrato un’altra ginecologa sempre in ospedale e le ho chiesto dell’immunorho e lei me lo ha sconsigliato, pur sottolineando che ora le direttive europee lo prevedono anche alla 28esima settimana quindi dovevo decidere io se farlo o meno. E che comunque va fatto dopo il parto. Io le ho detto che volevo farlo anche alla 28esima settimana, lei si è andata ad informare perchè le avevo parlato del piano terapeutico e mi ha prescritto Immunorho 300 (1 fiala, durata prevista
del trattamento 1 giorno). Poi le ho chiesto dove potevo fare la puntura e la dottoressa mi ha risposto che potevo farmela anche da sola o farmela fare dal mio compagno. Ho provato a prendere un appuntamento in intra moenia con una dott.ssa dell’ospedale che mi sembrava più informata sull’argomento ma non riesco ad averlo prima della 28esima settimana. Mi sento in ansia, ho la prescrizione, ma mi chiedo se è giusta la prescrizione che mi è stata fatta? Nel mio caso la devo fare la puntura alla 28esima settimana. Potrei andare anche inun centro analisi a chiedere se mi possono fare la puntura ma vorrei sapere se faccio tutto bene, se è la procedura giusta, trovando pareri discordanti. Grazie mille dell’attenzione, cari saluti.
Elisa Valmori
Salve Valentina, come si sarà resa conto, ogni medico ha un approccio un po’ diverso e se si chiedono pareri a più specialisti, si corre il rischio di rimanere più confusi di prima…spero di esserle di aiuto e di non suscitarle troppi nuovi dubbi io!
Lei ha un gruppo negativo, il marito positivo e questo rende molto probabile che anche il nascituro abbia un gruppo positivo.
Attenzione però: il suo bimbo potrebbe anche avere un gruppo negativo in quanto il gruppo sanguigno positivo del marito potrebbe portare “nascosto” anche il carattere negativo…lo sapremo alla nascita!
Se il neonato avrà il gruppo positivo del marito, lei dovrà rinnovare la puntura anche dopo il parto, viceversa la farà soltanto in gravidanza.
E’ giusta l’indicazione di effettuare l’immunoprofilassi alla 28° settimana in quanto nel terzo trimestre ci potrebbero essere dei micro-scambi di globuli rossi tra la mamma e il feto e se quelli del feto esprimono il fattore RH perché il suo gruppo è positivo, la mamma potrebbe immunizzarsi ossia produrre degli anticorpi contro il fattore RH che metterebbero a rischio le future gravidanze. Di qui l’importanza dell’immunoprofilassi anti-D con Immunorho.
Mi pare strano che la dottoressa vi abbia indicato di effettuare autonomamente l’iniezione in quanto solitamente è previsto un consenso informato perché si tratta di un derivato umano (sono Immunoglobuline ossia anticorpi di donatori e quindi esiste il rischio remoto di trasmissione di malattie infettive) e mi risulta andrebbe comunque effettuato da personale sanitario per precauzione (potrebbero insorgere reazioni allergiche).
A questo punto direi che lei ha fatto bene a prenotare la visita alla 28° settimana per effettuare l’immunoprofilassi anti-D.
Si ricordi di portare con sé l’esame che documenta il suo gruppo sanguigno e anche l’ultimo test di Coombs indiretto negativo.
A disposizione se desidera per ulteriori chiarimenti, cordialmente.
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