Farmaco controindicato in allattamento: che fare se bisogna prenderlo e si allatta?

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 24/10/2024 Aggiornato il 24/10/2024

L'allattamento al seno è prezioso per lo sviluppo neurofisico dei bambini, tuttavia a fronte della necessità irrinunciabile di assumere un farmaco che può essere pericoloso perché passa nel latte e, allo stesso tempo, il bambino è già svezzato da mesi ci si trova di fronte a una scelta pressoché obbligata.

Una domanda di: Celeste
Salve, ho letto alcune risposte ad altre donne. Allatto la mia bambina da 11 mesi e ho appena scoperto, solo dopo degli esami prescritti dal cardiologo in
quanto avevo tachicardia, di avere ipertiroidismo (tiroidite di hashimoto). Avevo fatto altre volte gli esami per la tiroide ma non c’è mai
stato niente dunque deduco che sia stata scatentata dalla gravidanza. Adesso mi è stato detto di fare la cura con Tapazole 5 mg…ne prendo una al giorno
la mattina e poiché non sono riuscita a distaccare del tutto la mia bambina dal seno, a pranzo tiro il latte e lo butto ma la sera la attacco ancora per
dormire. Vorrei sapere se è possibile farlo?
La cura è di una compressa al giorno per 20 giorni e poi mezza per 40
giorni.
Grazie anticipatamente.
Gianni Bona
Gianni Bona

Cara signora,
premetto che il latte materno è un alimento prezioso per lo sviluppo neurofisico di un bambino e che, quindi, va sempre incoraggiato, tuttavia ci sono dei casi in cui non può più essere proseguito. Uno di questi è la prioritaria necessità della mamma che allatta di assumere irrinunciabilmente una medicina che è controindicata in allattamento. Buttare il latte non serve anche perché è possibile che comunque una quota del farmaco, per quanto modesta, passi nel latte della sera, col rischio che finisca per alterare la funzionalità della tiroide della sua piccola. La bambina ha 11 mesi quindi è già completamente svezzata. Lei deve necessariamente assumere il Tapazole. Il Tapazole non è compatibile con l’allattamento. Questi sono i dati di fatto: le conclusioni da trarre sono evidenti. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti