A mio figlio di 3 anni esce sempre sangue dal naso. Vorrei sapere perché.
Aldo Messina
Gentile mamma Valentina,
la fuoriuscita di sangue dal naso prende il nome di epistassi ed è un quadro clinico che, pur destando preoccupazione nei genitori, rappresenta nella stragrande parte dei casi una condizione di scarso rilievo clinico.
Nell’ epistassi il sangue proviene da alcuni rami minori della carotide esterna. Il quadro è frequentissimo nei bambini tra i quattro e i dieci anni e può ripresentarsi nell’adulto, tanto che, in definitiva, più della metà della popolazione soffre di questo fastidio. Tra tutte le epistassi che si presentano nell’uomo a tutte le età (non soltanto nei bambini!) solo il 5% può determinare complicanze.
Non vi è una stagionalità nella comparsa di questo sintomo poiché una delle cause più frequenti è la deumidificazione della mucosa nasale che avviene in egual misura in inverno per la maggiore frequentazione di ambienti surriscaldati e in estate per l’esposizione al sole.
Tra le altre cause ricordiamo i raffreddori e l’abitudine tipica di bambini di infilare le dita nel naso.
Quest’ultima esperienza non è solo infantile e può a sua volta essere conseguente a condizione di imbarazzo e stress. In questi momenti si assiste ad un’alterazione del diametro dei piccoli vasi del naso con conseguente sensazione di determinano prurito. Per lo stesso motivo spesso anche l’adulto, quando dice una bugia, si tocca il naso.
L’epistassi può anche essere determinata dall’ errato uso di farmaci spray nasali che, proprio per evitare questa complicanza, devono essere spruzzati lateralmente e non verso il setto nasale
Se l’epistassi compare sotto i due anni o, nei più grandicelli, è molto frequente è comunque opportuno eseguire una visita specialistica otorinolaringoiatrica (si deve escludere che vi siano problemi di coagulazione del sangue).
Come norma di pronto soccorso eviterei i cotoni, emostatici e no, poiché con la coagulazione lascerebbero residui filamentosi. Meglio l’impiego di garza.
Il naso del bambino va stretto a pinza, preferibilmente a capo flesso in avanti, per evitare che il sangue dal naso scenda nel rinofaringe ed applicando le dita sulla parte della piramide nasale dove non si tocca l’osso. In genere sono sufficientii poco più di cinque minuti per arrestare il flusso. Con cordialità.
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