Sono alla prima gravidanza, precisamente a 22+6. Siccome ho delle perdite vaginali bianco giallastre, inodori ma saltuariamente avverto un po’ di bruciore alle piccole labbra ho preferito fare un tampone cervico vaginale e rettale. Dal primo l’esito è stato negativo, dal rettale è venuto fuori Enterococco fecalis. Preciso che non avverto nessun problema anale e intestinale. È dannoso per il bimbo? E per la gravidanza in sé? È necessario curarlo con antibiotici (allego antibiogramma) o basta una corretta alimentazione e fermenti? Vorrei evitare antibiotici perché mi causano candida vaginale. Può contagiare la vagina (seguo una scrupolosa igiene intima quotidiana)?
Grazie per l’attenzione.
Anna Maria Marconi
Gentile signora, l’enterococco fecale è un normale batterio intestinale che va trattato solo se lo si trova da altre parti, ad esempio in vagina (ma il suo tampone vaginale è negativo) oppure nelle urine. E’ normale che venga rilevato nel tampone rettale che mi chiedo se sia stata lei ad auto-prescriversi e se è così per quale ragione.
Quindi nessun trattamento e continui con una corretta igiene intima (lavaggio conducendo il movimento dall’ano in avanti e mai viceversa e uso di detergenti specifici).
Con cordialità.
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