Endometriosi e desiderio di avere un figlio

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 05/09/2022 Aggiornato il 05/09/2022

L'endometriosi è una condizione che può essere di ostacolo alla possibilità di avere un bimbo naturalmente e che, quindi, può rendere necessario il ricorso alla procreazione medicalmente assistita.

Una domanda di: Alessia
Salve, ho 29 anni e ho l’endometriosi, ho preso la pillola Cerazette per 10 anni senza averla mai interrotta ( resa 30 giorni al mese su 30 per intenderci). Adesso post visita ginecologica il 2 agosto 2022 ho sospeso la pillola per una futura gravidanza, il 26 agosto ho avuto dolori alle ovaie e sanguinamento rosso vivo da interruzione (credo) non abbondante, durato quasi 4 giorni. Vorrei sapere la mia prima vera mestruazione dovrebbe arrivare a fine settembre ? Ho paura di andare incontro ad amenorrea post pillola e non aver nemmeno l’ovulazione, siccome l’ho presa per 10 anni… Preciso che dalla visita ginecologica, il referto dice che ho endometriosi retrocervicale, grazie.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora, l’endometriosi è una condizione cronica che richiede controlli assidui, a volte interventi radicali (chirurgia) e che può avere un potenziale impatto negativo sulla fertilità. Più di preciso può causare infertilità sia attraverso il danno diretto agli organi riproduttivi sia in quanto può determinare effetti indiretti, influendo negativamente sia sul sistema immunitario sia sulla parete interna dell’utero su cui avviene l’impianto dell’embrione. Di conseguenza è possibile che il desiderio di avere un figlio possa essere appagato solo con il ricorso alla fecondazione medicalmente assistita. Per quanto riguarda il ritorno della mestruazione post pillola è verosimile che sia già avvenuto il 26 agosto, quindi la prossima mestruazione dovrebbe arrivare più o meno il 24-26 settembre. Lei parla di amenorrea post pillola: la diagnosi si pone quando le mestruazioni non compaiono per i 90 giorni successivi alla sospensione: è un po’ presto per fasciarsi la testa, non sappiamo infatti se lei sia o meno candidata a sviluppare il fenomeno, quindi averne paura è prematuro e senza fondamento. In ogni caso, l’assenza di mestruazioni per qualche mese esprimerebbe solo una lenta ripresa dell’attività ovarica, dovuta all’impiego prolungato della pillola, ovvero sarebbe un ostacolo solo temporaneo. L’endometriosi invece potrebbe costituire un impedimento alla maternità ben più serio. Oltre non posso dirle, perché non mi ha riferito l’opinione del collega che l’ha in cura (quindi ha molto meglio di me chiara la sua situazione) e che credo si sia espresso sulla sua possibilità di rimanere incinta, nonché di portare avanti la gravidanza. Con cordialità.

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