Buongiorno, sono un papà di un bambino di due anni e 8 mesi che pur dimostrandosi vispo, molto attivo, curioso e attento, e pur avendo un’alimentazione normale e varia, cresce costantemente sulla curva del 3° percentile, e anche qualcosina sotto. Al momento è alto 86,5 centimetri e pesa circa 10,8 kg. Non ha avuto particolari malattie e la gravidanza è stata normalissima (è solo nato 2 settimane prima, ma con parto naturale). Abbiamo effettuato degli esami del sangue nel settembre 2016 (valori non particolarmente preoccupanti, solo ferro un po’ basso e calprotectina un po’ alta), ripetendoli poi a giugno 2017 (anch’essi abbastanza buoni, con calprotectina in diminuzione). La pediatra dice che dalle analisi si evince che il bambino sta bene e non ha nulla di “organico”, e che dagli esami di sangue e feci esclude celiachia e mal assorbimento intestinale.
Venendo al problema, siamo molto preoccupati. Vorremmo sapere se è troppo presto per fargli degli esami che valutino anche il dosaggio dell’ormone della crescita, oppure anche se anche a questa età e in assenza di altri sintomi (a parte magrezza e bassezza) dovremmo cominciare a pensarci su. In tal caso, quali sono gli effetti collaterali di una somministrazione di tale ormone? E’ una sostanza sicura e sperimentata?
La ringrazio anticipatamente per una Sua cordiale risposta, e chiedo scusa se le domande sono ingenue o imprecise. Resto anche a disposizione per eventuali informazioni.
Gianni Bona
Gentile papà,
mi sento senza dubbio di tranquillizzarla. Secondo le più recenti tabelle, il suo bambino è al 10° percentile per quanto riguarda la statura e tra il 3° e il 10° percentile per quanto riguarda il peso. Questo significa che il suo sviluppo è da considerarsi normale: solo al di sotto del 3° percentile potrebbero infatti esserci dei problemi (che quindi escludo). Va detto inoltre che ottenere un
aumento di peso è tutto sommato semplice: basta che il bambino decida di mangiare un po’ di più (non vi consiglio però di insistere su questo fronte, ma di lasciarlo libero di introdurre la quantità di cibo che desidera). Tenga presente che quello che davvero conta è la statura, il cui aumento non si può influenzare facilmente come l’incremento del peso: il suo bambino
ha un’altezza più che accettabile. Va detto, inoltre, che quello che conta davvero non è “quanto” un bambino cresce, ma che la crescita, anche se
modesta, avvenga in modo costante. Direi dunque che il suo bambino non deve essere sottoposto ad alcun esame né deve affrontare alcuna cura particolare:
va benissimo così. Credo che il fatto che sia minuto e non esageratamente alto (anche se comunque entro i limiti della norma) sia un fatto costituzionale, influenzato dalla genetica: probabilmente
voi genitori o magari un nonno o una nonna presentano le stesse caratteristiche. Spero di averla rasserenata. Con cordialità.
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