Embrione non visibile dopo la sesta settimana

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 23/10/2020 Aggiornato il 23/10/2020

Se l'embrione non viene visualizzato dall'ecografia dopo la sesta settimana bisogna pensare che la gravidanza non stia evolvendo.

Una domanda di: Michela
Volevo sapere visto i miei valori se può essere una gravidanza in ritardo o una gravidanza da interrompere… ultimo ciclo 23 agosto, ciclo non sempre regolare. Dal primo dosaggio delle beta, il 29 settembre, è emerso un valore di 1850. Dal secondo, effettuato il 6 ottobre, 2800, dal terzo del 9 ottobre 3850. Ho fatto un’ecografia ma non si vedeva l’embrione all’interno, solo una sacca vuota. Poi ho ripetuto la beta il 12 ottobre, 6000 i valori, quindi non raddoppiano. Faccio un’altra eco il 13 ma il ginecologo dice che probabilmente è un uovo vuoto. Prenoto il raschiamento per il 16 ottobre e in ospedale vedono un sacco vitellino mi ripetono la beta e il valore è di 6900, mi consigliano di aspettare 1 settimana e se non cambia nulla, visto la beta che non aumenta molto, di fare il raschiamento… La mia domanda è visto la beta che non raddoppia così tanto può essere una gravidanza partita con ritardo?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, vista la sua storia di cicli irregolari e il primo valore delle beta-hCG si sarebbe tentati di dire che la sua gravidanza sia davvero partita con un po’ di ritardo rispetto alla sua ultima mestruazione. Tuttavia, guardando l’andamento delle beta-hCG nei giorni successivi viene il sospetto che per qualche motivo la gravidanza non stia evolvendo come dovrebbe. E’ certamente una buona cosa che sia comparso il sacco vitellino e che lei non abbia dovuto sottoporsi al raschiamento dell’utero. Ma il fatto che ancora l’embrione non sia visibile non è purtroppo un buon segnale.
Le allego un link dove trova i valori delle beta-hCG in base alle diverse settimane di gravidanza:
https://www.bimbisaniebelli.it/gravidanza/beta-hcg
A questo punto, mi permetto di dirle che non c’è nessuna fretta di sottoporsi al raschiamento dell’utero in quanto molto probabilmente nei prossimi tempi lei andrà incontro ad una mestruazione leggermente più abbondante del solito: anche se oggi in ambito medico si tende a intervenire al più presto, la strada più saggia sarebbe quella di lasciare che la natura faccia il suo corso.
Questo le consentirebbe sia di evitare traumatismi sull’utero, sia di riprendere prima la ricerca di una successiva gravidanza…
Spero di esserle stata di aiuto, mi tenga aggiornata se lo desidera, cordialmente.

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