Dubbi in vista della fecondazione eterologa

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/10/2023 Aggiornato il 19/10/2023

Quando si sceglie la fecondazione medicalmente assistita, in particolare eterologa, ogni domanda, dubbio, perplessità devono necessariamente essere discussi con i medici che seguono il percorso, in quanto non tutti gli specialisti adottano le stesse "linee di assistenza". Non ha dunque senso chiedere pareti a figure diverse da quelle a cui ci si è rivolti per la PMA.

Una domanda di: Maria Pina
Salve , ho 43 anni. Volevo avere informazioni sulla fecondazione eterologa. Io e mio marito inizieremo questo percorso ed in accordo con la ginecologa abbiamo deciso di fare almeno un transfer su ciclo naturale in quanto essendo epilettica so già che il Progynova entra in contrasto con la mia patologia (provoca crisi epilettiche) e si vorrebbe evitare perché poi dovrei affiancare il Frisium (che non è teratogenico, ma che crea dipendenza, quindi poi bisognerebbe toglierlo gradualmente ) alla mia terapia farmacologica con Lamictal 175 mg.
Specifico che il mio endometrio ha uno spessore che va sempre da 8 mm a 10 in fase ovulatoria. La decisione di passare all’eterologa è arrivata dal fatto che in una precedente Icsi non abbiamo potuto fare il transfer per aneuploidia al 15 esimo cromosoma ( produco un solo ovocita x riserva ovarica bassa ) ed ho avuto un aborto (gravidanza naturale) successivo a ciò a fine ottobre scoperto alla 11+1.
Ora il mio dubbio è se è il caso di fare l’eterologa su ciclo naturale dato che il mio ciclo mestruale è irregolare (32-38 giorni). Per prepararmi mi daranno progesterone in ovuli e punture ed eparina. Cosa pensate a riguardo di ciò che vi ho esposto ? Vi ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Maria Pina,
se il marito ha un seme fertile può pensare a un recupero di fertilità spontanea.
Ha già avuto un concepimento spontaneo.
Per quanto riguarda le gravidanze fivet con uova omologhe faccio parte dei colleghi che ritengono la diagnosi per aneuploidie non affidabile e pertanto le mie pazienti non la eseguono per il rischio di eliminare embrioni con buone prospettive di impianto e di gravidanze.
Gli altri aspetti conflitto del proginova con la sua epilessia, eparina, non ho abbastanza dati in mano per darle indicazioni che siano più valide di quelle che le hanno dato i suoi curanti.
Noi seguiamo linee di assistenza differenti e quindi è bene che lei dia fiducia e faccia riferimento solo da quanto le viene indicato dai curanti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti