Scrivo perché sono un po’ preoccupata per mio figlio. Lui ha 15 mesi, è un bambino allegro e socievole ma non parla. Ad ora se vuole qualcosa non sa indicarla. Lui cammina e se vede qualche oggetto di suo interesse su un mobile fa di tutto per afferrarlo, del tipo allungarsi con le braccia e mettersi sulle punte per arrivare alla cosa. Se ad esempio sta giocando con la macchina e gli dico “porta la macchina alla mamma “ lui si avvicina e fa quello che gli ho chiesto. Quando lo chiamo per nome onestamente non sempre si gira e mi accorgo che lo fa principalmente se è preso a giocare ma nel momento in cui gli dico “ ciao mamma va via “ e mi “ nascondo “ per non farmi vedere, lui molla quello che sta facendo e viene a vedere dove sono! In questi ultimi giorni fa tanta lallazione, dice molto “ghe ghe ghe de de de “ oppure “ aaaa “ “ da da da “ o anche “ B B B B “ . Cerca di dire “pa pa pa pa “ ma solo muovendo le labbra e a voce molto bassa quasi come se lo stesse sussurrando! Con la nostra pediatra ne abbiamo già parlato, non si espressa molto e ci ha dato un questionario “ M-CHAT” da compilare e inviare una settimana prima del compimento del 16esimo mese. Sulla base di quello che le ho raccontato, vorrei avere anche un suo parere. Grazie mille.
Giorgio Rossi
Buongiorno, a 15 mesi il suo bimbo potrebbe dire qualche parola, effettivamente, ma la variabilità individuale è ampia, e bisogna osservare la sua progressione nel tempo. E’ socievole e allegro, e questa è una caratteristica importante, depone per un carattere non irritabile e tollerante. Comprende le sue semplici indicazioni ed esegue quanto richiesto, anche questa è una informazione positiva; altri comportamenti che descrive sono da indagare: che non indichi e non risponda sempre quando chiamato potrebbe essere un segnale di difficoltà a tenere in conto dell’altro e della relazione, ma per capire perché, è bene che segua l’indicazione del suo Pediatra: compili l’M-chat, il medico la trasmetterà al Servizio di Neuropsichiatria Infantile della sua zona, attenda la proposta di appuntamento del servizio: per un bambino così piccolo e con il suo dubbio che sia affetto da un disturbo dello spettro autistico (questo dubbio è evidente dalla sua lettera), l’appuntamento non dovrebbe tardare, anche se le risorse a disposizione dei servizi come saprà non sono elevate.
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