Grazie per la precedente risposta. Sempre in merito al discorso del distacco amnicorale. 1) Quest’ultimo è, come scrissi, di 6cmx3cm. Non avendo avuto più perdite se non nell’occasione in cui si era presentato il distacco (alla sesta settimana) ed essendo entrata alla 12esima settimana, significa che il distacco è in fase di riorganizzazione o potrebbe aumentare (considerando che la prossima ecografia sarà tra 15giorni)? 2) Essendo in attesa dei risultati del DNA fetale, consiglia (a noi non è stata neppure menzionata) di fare una “Translucenza nucale”? Sia prima che durante la gravidanza assume acido folico, ma diversi biologi/nutrizionisti lo sconsigliano e optano per integrazione di “folati”, cosa ne pensa? Grazie.
Elisa Valmori
Buongiorno, vedo che lei ha sempre molte domande pertinenti da porre…faccio del mio meglio per risponderle e mi auguro che lei possa anche nel mentre vivere la gravidanza della sua compagna serenamente. 1) Dato che non vi sono più state perdite ematiche dalla sesta alla dodicesima settimana, possiamo presumere ragionevolmente che il distacco sia in fase di riorganizzazione e quindi potrebbe essersi notevolmente ridotto alla prossima ecografia (in alcuni casi, addirittura non essere nemmeno più visibile), oppure essere ancora delle stesse dimensioni ma con una ecogenicità diversa (legata appunto al processo di guarigione ancora in atto). 2) Dato che siete in attesa dei risultati del DNA fetale, immagino che il ginecologo Curante abbia valutato come più adatto questo test nel vostro caso specifico. In ogni caso, l’ecografia per indagare la Traslucenza Nucale del feto si può eseguire fino alla 13° settimana e 6 giorni: può darsi che al prossimo controllo, oltre ad indagare il distacco, il Curante voglia proporvi anche questo test non invasivo per supportare l’esito del DNA fetale. Penso possa essere interessante contattarlo per verificare insieme l’utilità di questa ulteriore indagine nel vostro caso specifico alla luce dell’esito del DNA che presumo sia in arrivo prossimamente. 3) Acido folico e folati. I folati sono una famiglia di sostanze analoghe classificate come vitamina B9 e naturalmente presenti negli alimenti. Non vengono prodotti dall’organismo: per questo è importante procurarseli attraverso una corretta alimentazione. I folati sono contenuti in abbondanza in alcuni cibi e in particolare nelle verdure come carciofi, broccoli, asparagi, spinaci, lattuga e nei legumi, come fagioli e ceci, ma anche in alcuni frutti fra cui arance, fragole e frutta secca. I folati hanno però una ridotta biodisponibilità e per svolgere la loro azione devono essere attivati nell’organismo attraverso il metabolismo in acido folico. L’acido folico esiste anche come molecola di sintesi ed è l’unica forma attiva di folato che viene assorbita dall’intestino. Non so su quali basi scientifiche i biologi/nutrizionisti sconsiglino l’acido folico. A quanto mi risulta è invece consigliabile integrarlo (1 compressa da 400 microgrammi al giorno) in vista della gravidanza e durante il primo trimestre della stessa. Spero di aver risposto a tutti i suoi quesiti, cordialmente.
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