Buongiorno, sono incinta di 19+4 grazie ad ICSI. Già le avevo scritto per rincuorarmi un po’ riguardo la lunghezza del collo dell’utero. In passato ho subito un raschiamento e ho già un bimbo di 4 anni nato a 36+5 per rottura del sacco (senza che io abbia capito il motivo della sua nascita anticipata). Durante la pregressa gravidanza ho avuto un accorciamento della cervice che misurava 23 mm a 22 settimane. Ho assunto poi ovuli di progesterone fino a 34 settimane e la mia cervice era rientrata nella normalità con misure sempre > a 30 mm e il parto è avvenuto a 36+5.
In questa attuale gravidanza ho fatto Pleyris sottocute fino a 16 settimane per il percorso pma ed ora l’ho sospeso. Se si ricorda, avevo tanto timore a sospendere la cura per paura di avere poi un accorciamento della cervice.
Oggi ho fatto la morfologica e va tutto bene e il collo uterino misura 41 mm.
La mia paura in ogni caso persiste anche se i ginecologi non hanno manifestato particolari preoccupazioni. Ho letto in vari articoli che l’incontinenza della cervice si può manifestare da un giorno all’altro senza grosse avvisaglie e questo mi preoccupa. Mi chiedevo se c’è un periodo più critico della gravidanza in cui può avvenire questo cedimento della cervice.
Il bimbo si muove molto durante il giorno e la notte e sporadicamente la pancia si indurisce, ma non regolarmente e non ho altri particolari disturbi.
Spero tanto proceda tutto al meglio.
Grazie per l’attenzione e per le sue cortesi risposte.
Elisa Valmori
Salve signora, sono contenta che tutto proceda per il meglio e che il suo bimbo si faccia sentire quasi costantemente in movimento.
Siccome il suo collo dell’utero è ben conservato in termini di lunghezza, non ci sono indicazioni al trattamento con gli ovuli di progesterone, a differenza della prima gravidanza. Essendo lei già mamma di un bambino, è in grado di riconoscere eventuali contrazioni uterine e, in caso si facessero più frequenti del solito, sa già che sarebbe indicato un controllo ostetrico in pronto soccorso.
Per limitare la possibilità di attività contrattile uterina, è di sicuro importante non “strafare”: tra casa e lavoro noi donne siamo sempre indaffarate!
In gravidanza le solite incombenze vanno un po’ diluite nel tempo, senza troppi sensi di colpa.
Credo sia una buona idea, soprattutto se ancora sta lavorando, ritagliarsi qualche tempo nel corso della giornata per stare sdraiata con le gambe un po’ sollevate rispetto al busto: aiuta non solo la circolazione negli arti inferiori ma favorisce anche un migliore afflusso di sangue alla placenta, oltre che ridurre il rischio di contrazioni uterine. Non condivido l’ipotesi che la cervice si lasci andare da un momento all’altro senza dare avvisaglie. Credo piuttosto che sia importante curare l’assenza di sintomi a livello vaginale (quali prurito, bruciore o secrezioni atipiche) e, in caso di dubbio, effettuare un tampone vaginale per escludere possibili infezioni. Un buon modo per prevenire le vaginiti e le cistiti che spesso insorgono in gravidanza è quello di tenere “in ordine” l’intestino, curando la dieta (ricca di liquidi: acqua, tisane, brodi, zuppe, centrifugati e spremute e fibre: verdure crude e cotte in quantità, frutti quali prugne secche, kiwi, pere, mele cotte) ed eventualmente integrando con dei fermenti lattici (consumando regolarmente yoghurt, meglio se bianco).
Spero di averla aiutata…abbia fiducia nelle sue competenze di mamma: anche se magari le sembra di non ricordarsi bene, di fatto è già esperta e nessuno meglio di lei sa come sta andando davvero questa gravidanza.
Cordialmente.
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