A 35 settimane di gravidanza ho effettuato il vaccino dtpa come da raccomandazioni. Mio figlio, che oggi ha 4 mesi, ha già effettuato come da calendario vaccinale la prima dose di vaccino esavalente a due mesi e mezzo. Avrei dei dubbi: 1) il vaccino trivalente è raccomandato in gravidanza da 10 anni (negli Stati Uniti) e da 3 anni in italia. Ho paura che quindi non si possano escludere effetti a lungo termine sui neonati che sono stati vaccinati durante la gravidanza. In particolare ho paura che questo vaccino possa avere effetti sulla futura fertilità di mio figlio. Ho questa paura perché ovviamente essendo raccomandato solo da 10 anni come si fa a sapere se i bimbi le cui madri sono state vaccinate durante la gravidanza sono fertili? 2) So che ci sono studi che sospettano una diminuzione della risposta immunitaria nei figli nati da madre vaccinata in gravidanza. Come posso sapere se mio figlio è un responder a questo punto alle vaccinazioni che effettuerà? Devo ogni volta dosare le IGG con esami ematici? Mi preoccupa in particolare l’epatite B. Vorrei che fosse protetto e ho paura che non lo sia a causa della ridotta risposta immunitaria che potrebbe avere. 3) Il vaccino dtp io l’avevo fatto 5 anni prima di restare incinta. Ho comunque fatto bene a rifarlo in gravidanza a distanza di solo 5 anni? 4) Ho fatto bene a sottoporre mio figlio al vaccino esavalente a 2 mesi e mezzo come da calendario vaccinale o sarebbe stato meglio aspettare dato che tanto aveva già gli anticorpi passati da me? Considerando anche che il vaccino l’ ho effettuato a 34+2 settimane quindi comunque un po’ in ritardo? 5) Il vaccino che gli hanno somministrato è stesso che nei bimbi la cui madre non è stata vaccinata o ci vuole un preparato apposito? Il centro vaccinale nemmeno lo sa che io mi sono vaccinata! Sono molto in ansia, specie per la domanda 1. Ho paura che mio figlio avrà effetti a lungo termine a causa di questo vaccino che ho fatto in gravidanza. Posso escluderlo? Grazie.
Antonio Clavenna
Gentile Valentina, provo a rispondere alle sue domande: 1) Al momento gli studi disponibili non hanno documentato una associazione tra vaccino difterite-tetano-pertosse in gravidanza e effetti a lungo termine nei bambini. E’ improbabile che questo vaccino effettuato in gravidanza possa ridurre la fertilità nei figli, dal momento che contiene solo dei componenti dei batteri, non in grado di causare alcuna infezione e non ci sono motivi per ritenere che la risposta immunitaria successiva al vaccino possa alterare la fertilità. 2) Alcuni studi hanno osservato una minore risposta immunitaria nei bambini con vaccinazione durante la gravidanza. La risposta immunitaria diminuita è presente nei primi mesi di età e riguarda la produzione di anticorpi contro i componenti dei tre vaccini (difterite, tetano, pertosse) somministrati in gravidanza. Non ci sono, invece, dati su una minore risposta nei confronti degli altri vaccini che compongono l’esavalente, come quello contro l’epatite B. Occorre considerare che con la seconda e soprattutto con la terza dose di vaccino esavalente il livello di anticorpi è simile a quello osservato nei neonati con mamme non vaccinate in gravidanza. 3) Il vaccino dtp è consigliato alle donne in gravidanza, indipendentemente dalla data dell’ultimo richiamo. Nel suo caso, essendo trascorsi 5 anni la scelta di vaccinarsi è corretta. 4) Non ci sono ancora dati conclusivi per valutare se sia opportuno rimandare la prima dose di vaccino esavalente nei neonati nati da mamme con dtp in gravidanza. Al momento la maggior parte degli esperti ritiene che sia preferibile non modificare il calendario vaccinale. 5) Il vaccino esavalente è disponibile in Italia con due nomi commerciali, ma i componenti sono gli stessi. Non c’è, quindi, alcun motivo per ritenere preferibile l’uno o l’altro preparato. Cordiali saluti.
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