Dubbi sulla salute prima del concepimento

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 08/05/2019 Aggiornato il 08/05/2019

A volte, l'eccesso di preoccupazione sul proprio stato di salute, in assenza di sintomi che giustifichino queste paure, può suggerire l'opportunità di rivolgersi a uno psicoterapeuta.

Una domanda di: Valentina
Ho 30 anni, una figlia di 13 mesi avuta con parto naturale senza complicanze, non ho mai avuto aborti e non ho familiarità per malattie cardiovascolari/trombosi/ictus o infarti.
Poichè (come ho scritto in una domanda precedente fatta recentemente) soffro di emicrania senza aura, il neurologo mi ha prescritto una risonanza magnetica encefalo senza mezzo di
contrasto che effettuerò fra pochi giorni. Poiché so che a volte l’emicrania è associata a forame ovale pervio, ho effettuato un ecocardiogramma: la cardiologa dice che dall\’ecocardiogramma
esclude un pfo, mi ha detto anche che l’esame non è attendibile al 100% ma all’80% circa e che per essere sicura dovrei fare un ecodoppler transcranico, ma ha aggiunto che se la
rm encefalo sarà negativa lei consiglia di NON effettuare questo esame e restare incinta tranquillamente e ho intenzione di seguire il suo consiglio (considerando anche il fatto
che il forame ovale pervio è presente in una donna su tre eppure nessuna gravida viene screenata per questo!). Il mio dubbio è un altro: ho letto che
a volte l’emicrania può essere associata alla trombofilia, e che la trombofilia può essere pericolosa in gravidanza. Quindi mi chiedo: dovrei
effettuare uno screening per la trombofilia prima di restare incinta? Ho intenzione di cercare una seconda gravidanza a breve (già dal mese prossimo). Se non fosse necessario
vorrei evitare di sottopormi a questo screening in quanto il mio ginecologo ha detto che a volte si trovano dei “falsi positivi” e l’esame porterebbe a trattare con anticoagulanti/
antiaggreganti donne che in realtà non lo necessiterebbero. La mia domanda quindi è: il solo fatto di soffrire di emicrania (senza aura) rende
consigliabile che io mi sottoponga a esami ematici per la trombofilia o non vi è questa indicazione? Grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, vedo che sempre nuovi dubbi la tormentano e mi dispiace che lei non sia serena e fiduciosa nella salute del suo fisico.
Spero che la mia risposta possa finalmente toglierle ogni dubbio, in caso contrario le consiglierei di confrontarsi con uno psicoterapeuta: vedrà che sarà tempo ben speso!
Sono d’accordo con lei e con la cardiologa che l’ha visitata nell’accontentarci di eseguire la RMN encefalo per indagare la sua emicrania e di NON effettuare l’ecodoppler transcranico alla ricerca di un forame pervio probabilmente inesistente.
Quanto alla trombofilia, posso confermarle che le linee guida non prevedono di effettuare le indagini (molto costose, tra l’altro) per questo tipo di patologia a meno che ci sia una familiarità suggestiva in tal senso, oppure degli episodi di trombosi nella sua storia personale, così come degli aborti ripetuti o avvenuti in epoca di gravidanza avanzata. Lei mi ha raccontato di aver avuto una prima gravidanza senza complicanze, motivo per cui non mi aspetto proprio che lei possa essere trombofilica.
Il fatto di soffrire di emicrania non implica che lei debba sottoporsi allo screening per la trombofilia (ma il suo neurologo è di certo più autorevole di me in questo campo).
Ne approfitto per segnalare che in gravidanza gli attacchi di emicrania tendono a ridursi di frequenza (glielo auguro!) e che la terapia con i farmaci denominati Triptani è compatibile, così come quella con Amitriptilina a basso dosaggio (massimo 10 gocce/die).
Cordialmente.

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