Dubbi sul risultato del bi-test

Dottoressa Cristiana De Petris A cura di Cristiana De Petris - Dottoressa specialista in Farmacia Pubblicato il 17/05/2021 Aggiornato il 17/05/2021

Se il ginecologo, in base al risultati del bi-test, suggerisce l'opportunità di eseguire indagini più approfondite significa che le probabilità che il bambino sia interessato da un'anomalia non sono basse.

Una domanda di: Silvia
Ho ritirato il BI-test e sono preoccupata.
Sul report compare un rischio nella norma 1:219 per rischio combinato tris
13/18. Il ginecologo mi ha comunicato, mettendomi in ansia, che ho un
rischio aumentato e vuole effettuare altre indagini. Sono quindi nella norma
o a rischio?
Ho 40 anni. Il rischio per età è 1:75. Quello combinato tris 21 è 1:1502.
(Dovrebbe andar bene a quanto ho capito).
TN 0,50 mm, MoM 0,35, osso nasale presente.
Papp-a 0,601 mlU/ml con MoM corretta 0,34, frBhCG 12,6 mg/ml con MoM 0,35.
Prelievo effettuato a 11+6 (età gestazionale).
Posso stare tranquilla? È la mia quarta gravidanza e non ho mai avuto
problemi. Non vorrei fare esami invasivi, ma se necessario farò il DNA
fetale. Perché secondo lei questa discrepanza tra il referto e le
indicazioni del medico?
Grazie in anticipo.
Cristiana De Petris
Cristiana De Petris

Gentile signora, non ci sono discrepanze tra il risultato del test e le indicazioni del medico. Il risultato esprime infatti la presenza di un rischio. Lei non specifica (ma perché probabilmente non lo sa) come sia andata l’ecografia se sia stata rilevata o meno una anomalia (a livello ecografico). In teoria, in casi come questo, l’iter comprende l’analisi del
DNA fetale e l’amniocentesi. Tutto ovviamente dipende dal suo desiderio di effettuare o no un’indagine invasiva. Ovviamente se il DNA fetale dovesse riscontrare una positività (ovvero confermare il rischio) si dovrebbe sempre poi procedere con l’indagine invasiva per confermare il risultato.
Lei comunque nella sua email chiede chiaramente se il risultato è di: alto – medio rischio e io, purtroppo, confermo che valore emerso non è di basso rischio, non lascia quindi tranquilli. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti